Centocinquanta agenti di polizia schierati per una gigantesca caccia all’uomo nella zona di Friendship, tra lo Stato di New York e la Pennsylvania. I ricercati sono Richard Matt e David Sweat evasi il 6 giugno scorso dal penitenziario di massima sicurezza Clinton, sito a Dannemora e distante 30 chilometri dal confine con il Canada. Un testimone ha riferito di aver visto i due uomini lungo i binari della ferrovia a Friendship che è un villaggio di 2mila persone nella contea di Allegany, distante 450 chilometri a sud-ovest della prigione. I due erano fuggiti forando le pareti delle celle con dei trapani elettrici e degli attrezzi pesanti; seguendo poi una serie di tunnel erano fuoriusciti da un tombino all’esterno della struttura.
Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, nei giorni scorsi aveva messo una taglia da 50mila dollari su ciascuno degli evasi dichiarando che quella dei due malviventi era stata “un’operazione davvero precisa”. Nessuno, tra l’altro, era mai riuscito a evadere dalla prigione di Dannemora dal lontano 1865, anno della sua inaugurazione. Successivamente la polizia ha scoperto che i due prigionieri sono stati aiutati da Joyce Mitchell, una dipendente che lavorava nella sartoria della prigione. David Sweat, 34 anni, stava scontando l’ergastolo – senza possibilità di ottenere la libertà condizionale – per l’omicidio di un vice sceriffo. Richard Matt, 48 anni, che era stato condannato a vita per aver rapito e ucciso un uomo nel 1997, aveva la possibilità di ottenere la libertà condizionale dopo 25 anni. Nei giorni scorsi oltre 250 poliziotti e uomini dei reparti specializzati erano stati coinvolti al fine di “riportare gli assassini indietro”.