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martedรฌ 21 Gennaio 2025

ADDIO A LAURA ANTONELLI, IL SOGNO PROIBITO DEGLI ITALIANI

Il mondo dello spettacolo saluta lโ€™attrice Laura Antonelli, morta allโ€™etร  di 73 anni e trovata senza vita questa mattina dalla donna delle pulizie intorno alle 8:30 nella sua casa a Ladispoli. Arrivati nellโ€™abitazione gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Nellโ€™immaginario collettivo degli italiani il nome di Antonelli รจ legato alla vestaglietta ammiccante che Salvatore Samperi le fece indossare per il suo personaggio della cameriera di โ€œMaliziaโ€ nel 1973.

La sua vita fu segnata da vicende giudiziarie circa lโ€™uso di stupefacenti, il primo caso risale al 1991 quando nella sua villa di Cerveteri furono trovate diverse dosi di cocaina. Unโ€™odissea conclusa nove anni dopo con lโ€™assoluzione della Antonelli, alla quale venne riconosciuto un risarcimento da parte dello Stato. Ma quello fu solo lโ€™inizio di una storia travagliata che la vide cadere in depressione in seguito al mal riuscito intervento estetico che le deturpรฒ il viso e a una serie di relazioni amorose che la portarono a vivere in solitudine e a trovare rifugio nelle droghe.

Arrestata per traffico di sostanze stupefacenti, fu condannata in primo grado dal tribunale di Civitavecchia a tre anni e sei mesi di reclusione, questo nove anni dopo lโ€™assoluzione da parte della Corte dโ€™Appello di Roma. Per la vicenda che fece dellโ€™Antonelli un caso di interesse nazionale, lโ€™attrice ha presentato anche ricorso alla corte europea di Strasburgo.

Nata a Paola nel novembre del โ€™41, otterrร  il diploma come insegnante di educazione fisica ma รจ nel โ€™69 che inizierร  la sua carriera nel mondo dello spettacolo con โ€œLe malizie di Venereโ€ diretto da Massimo Dallamano e bloccato dalla censura. Lโ€™anno seguente incontra il successo con โ€œMerlo Maschioโ€ di Pasquale Festa Campanile e con โ€œMaliziaโ€ verrร  definitivamente incoronata come icona femminile del cinema italiano facendo schizzare gli incassi del film a sette miliardi di lire. Saranno Patroni Griffi con โ€œLa divina creaturaโ€ e Luchino Visconti con โ€œLโ€™innocenteโ€ che la condurranno verso nuove sfide nel corso della sua carriera. Negli ultimi anni la โ€œdel cinemaโ€ decise di vivere sempre piรน appartata facendo cosรฌ calare il sipario su una vita segnata da successo, dolore e gossip.

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