Un passo avanti nella lotta all’estremismo islamico di Boko Haram. Le autorità del Ciad infatti hanno annunciato l’arresto di uno dei leader del Califfato nero, si tratta di Bahna Fanaye, noto come Mahamat Moustapha. Secondo quanto riferito dalle autorità l’uomo sarebbe responsabile del traffico di armi tra Nigeria, Camerun e Ciad per la rete islamica radicale. In casa di Fanaye inoltre sono state sequestrate munizioni, documenti e schede telefoniche.
Fanaye, di origine nigeriane, si sarebbe occupato inoltre dell’organizzazione logistica, di procurare le attrezzature ai terroristi e infine di reclutare uomini per Boko Haram. Tra le mura domestiche dell’uomo la polizia avrebbe anche trovato un manifesto scritto in arabo da Abubakar Shekau e indirizzato ai seguaci dell’Africa. Le forze di sicurezza del Ciad da mesi vivono in una situazione di massima allerta, più precisamente da quando hanno iniziato a schierare i propri uomini in sostegno del Camerun e della Nigeria fortemente attaccati dal gruppo estremista.
Solo pochi giorni fa durante un’operazione per smantellare una cellula jihadista sono morti almeno 5 militari e il 15 giugno 20 persone sono rimaste uccise in un duplice attentato kamikaze contro i commissariato centrale e una scuola di reclutamento della polizia.
