Negli ultimi anni le compagnie aeree low cost offrono delle soluzioni ideali per viaggiare in tutto il mondo a prezzi contenuti rispetto alle compagnie di bandiera. Un costo del biglietto inferiore, però corrisponde anche ad una qualità inferiore a bordo. Soprattutto le low cost sono conosciute per essere particolarmente fiscali con le norme che riguardano l’imbarco dei bagagli. Infatti quelli che superano i limiti consentiti possono essere portati a bordo solo attraverso il pagamento di una sovrattassa.
Proprio per sfuggire al supplemento di 45 sterline, un giovane scozzese di 19 anni, in viaggio da Londra verso Glascow ha deciso di indossare i vestiti che causavano l’eccesso di peso del suo trolley. Così si è infilato tre paia di jeans, due pantaloni da jogging, sei magliette, quattro maglioni, due giacche e due cappellini e si è diretto al suo posto.
Tuttavia una volta in volo, il caldo si sempre più insopportabile e la scarsa capacità di movimento hanno contribuito a far svenire il giovane. “Ero impregnato di sudore, e pochi minuti dopo ho iniziato a stare male – ha dichiarato il ragazzo – Ho provato a spostarmi su un altro sedile, ma sono collassato pochi secondi dopo”.
Una bravata che quasi gli costa la vita. L’avarizia del giovane, che non ha voluto pagare una cifra irrisoria per caricare a bordo il bagaglio fuori dai limiti, lo ha portato ad avere delle convulsioni. Fortunatamente nei paraggi c’era un paramedico fuori servizio che si è precipitato a soccorrerlo e, dopo una notte in ospedale, il giovane si è ripreso senza nessun danno grave.