Attenti al cane. Ma questo è un cane che non morde, ma è solo da ammirare. È un famosissimo mosaico pompeiano che è stato appena restaurato. Si tratta del cane con il pelo nero e il ringhio pronto a scoraggiare gli intrusi e soprattutto con la scritta Cave Canem che avverte chi supera la soglia all’ingresso della Domus del Poeta Tragico di Pompei. “Offerto al pubblico il nuovo splendido allestimento del Cave Canem. A #Pompei con orgoglio ogni giorno un passo avanti”, ha annunciato con un tweet Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e del turismo. L’opera, caratterizzata da un fantastico senso del movimento, un realismo e una cura del dettaglio assolutamente unici, è stata riportata al suo splendore e dotata di un nuovo allestimento trasparente.
Nei mesi passati ha rischiato di scomparire cancellata da degrado, sporco e incuria, insidiata dalla pioggia che inesorabile si infilava tra le tessere. La Soprintendenza, inoltre, sta ultimando la preparazione di una nuova vasta area archeologica che sarà presto aperta al pubblico. Intanto continuano con grande successo anche le aperture notturne degli scavi nell’ambito della manifestazione promossa dal Mibact, Un sabato notte al museo. Ogni sabato, inoltre, nell’Anfiteatro, dalle 20 alle 24, si può accedere alla mostra “Rapiti alla morte” nella quale vengono presentati per la prima volta dopo il restauro i calchi realizzati, a partire da quelli di Giuseppe Fiorelli. Nella vicina Ercolano è visitabile il Padiglione della Barca dove si possono osservare gli scavi e gli scheletri delle vittime dalle porte dei Fornici.