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ATTIVISTA DI COLORE MORTA IN CELLA, LE AUTORITA’ DEL TEXAS DIFFONDONO IL VIDEO DEL SUO ARRESTO

Si riaccendono le tensioni razziali in Usa dopo il misterioso suicidio – avvenuto in carcere – di Sandra Bland, un’attivista afroamericana, arrestata da un agente bianco e rea di aver cambiato corsia senza usare gli appositi segnalatori di direzione. Ora la autorità del Texas hanno diffuso il video registrato durante l’arresto della donna. Le immagini – riprese da una telecamera della polizia – mostrano il poliziotto che punta la pistola contro la donna disarmata, che si lamenta per il trattamento subito. L’appartenente delle forze dell’ordine la fa spostare vicino al margine della carreggiata, l’ammanetta e la accusa di aver resistito all’arresto e di averlo colpito con un calcio. Dal canto suo, con un linguaggio piuttosto colorito, la Bland accusa il poliziotto di averle sbattuto la testa contro l’asfalto.

Inutile dire che il video ha suscitato lo sdegno della comunità afroamericane e anche quello del senatore democratico del Texas, Royce West. “Dopo aver visto questo video credo che sarete d’accordo con me che Sandra Bland non meritava di essere arrestata”, ha dichiarato il politico ai giornalisti dopo aver incontrato la famiglia della donna. Più moderata la reazione del vice governatore dello stato che – anche lui dopo aver incontrato i parenti della donna – ha parlato di tragedia e ha aggiunto che Sandra “ha perso la vita in carcere ed è a questo che dobbiamo guardare”.

Sandra Bland era un’attivista per i diritti civili e si trovava nella zona di Houston per iniziare un lavoro alla “Praire View A&M University”, ma è stata arrestata per aver commesso un’infrazione mentre si trovava alla guida della sua auto:  aveva cambiato corsia senza usare la freccia.

Lo scorso 13 luglio, la donna 28enne, è stata trovata senza vita nella cella che occupava nel penitenziario “Waller County Jail”. secondo la versione della polizia penitenziaria l’attivista si sarebbe tolta la vita con un sacchetto di plastica. Sharon Cooper, sorella della vittima, ha sollevato dei dubbi sulla versione ufficiale dei fatti. Ma ci sarebbero dei filmati che mostrerebbero che nessuno, a parte Sandra Bland, è mai entrato nella sua cella. “La morte di Sandra Bland non sarà insabbiata – ha assicurato Elton Mathis, procuratore distrettuale della contea – Tutta la verità verrà fuori”. Nel frattempo il poliziotto che ha compiuto l’arresto dell’attivista è stato temporaneamente sospeso dal servizio per “presunte violazioni della Pubblica Sicurezza”.

 

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