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DL FALLIMENTI, IL GOVERNO INCASSA LA FIDUCIA ALLA CAMERA

Ok dalla Camera alla fiducia sul dl fallimenti, chiesta dal governo martedì sera. Il testo, che ora passa al Senato, è stato approvato con 335 voti favorevoli, 188 contrari e 1 astenuto.Vediamo tutti i contenuti del decreto che ora passerà al Senato per la seconda lettura.

CONCORDATO SE ASSICURATO PAGAMENTO ALMENO 20% CREDITI – La proposta di concordato preventivo, presentata da un imprenditore in stato di crisi, dovrà assicurare il pagamento di almeno il 20% dell’ammontare dei crediti chirografari. E ancora: la proposta – che dovrà essere depositata in Tribunale – deve indicare l’utilità specificamente individuata ed economicamente valutabile che il proponente si obbliga ad assicurare a ciascun creditore. Cambia la norma del dl Fallimenti sull’offerta concorrente in sede di concordato preventivo. Offerte per l’acquisto dei beni potranno essere presentate – oltre che dal debitore – anche da terzi, purché migliorative e comparabili. In questo modo si evita la svalutazione abusiva del patrimonio. Salta rispetto al testo originario del dl la valutazione da parte del commissario dell’offerta proposta da terzi. Nella nuova procedura viene previsto che nel caso di concordato venga individuato un soggetto disposto a rilevare una parte dell’azienda e tutta l’impresa il tribunale apra una procedura concorrente con il fine di ricevere offerte migliorative rispetto alla precedente.

TRE MESI IN PIÙ PER CHIUSURA CONCORDATO PREVENTIVO – Si allungano i tempi per la chiusura del concordato preventivo. Quindi la procedura si chiuderà dopo il decreto di omologazione (emanato dal tribunale) che dovrà arrivare entro 9 mesi (e non più 6) rispetto alla presentazione del ricorso.

DEDUCIBILITÀ DELLE PERDITE – Il regime di deducibilità ai fini Ires e Irap delle svalutazioni crediti e delle perdite su crediti degli enti creditizi e finanziari e delle imprese di assicurazione viene modificato introducendo, al posto della deducibilità annuale in misura di un quinto per ciascun anno, la deducibilità integrale di tali componenti negativi di reddito nell’esercizio in cui sono rilevati in bilancio, quindi in un anno.

CREDITO NEL CORSO DI UNA CRISI AZIENDALE – Il Tribunale può autorizzare finanziamenti interinali anche nel caso di concordato in bianco e in via d’urgenza anche senza attestazione di un professionista, sentiti i creditori principali. In questo modo si aumentano le possibilità di riuscita di piani di risanamento dell’impresa in crisi.

RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI – L’accordo può essere concluso con il 75% dei creditori finanziari, se questi rappresentano almeno la metà dell’indebitamento, fermo l’integrale pagamento dei creditori non finanziari (per esempio altre imprese fornitrici di beni e servizi). In questo modo si evita che alcuni crediti finanziari possano bloccare l’esito della procedura, e quindi si favorisce un risanamento precoce.

CURATORE FALLIMENTARE – La figura del curatore fallimentare viene distinta da quella del commissario giudiziale – le due vengono rese incompatibili – e deve essere in grado di completare i propri adempimenti entro i termini, pena la revoca.

OPERAZIONI DI VENDITA – Le operazioni di vendita vengono rese più rapide e tali da migliorare il valore realizzato, grazie alla gestione prioritaria per via extra giudiziale, alle modalità di determinazione del prezzo di vendita, ai criteri di aggiudicazione e ai costi per la pubblicità.

OK NORMA ANTISEQUESTRO DL ILVA-FINCANTIERI – Inserito l’articolo 3 dl Ilva-Fincantieri, ovvero quello inerente alla prosecuzione dell’attività d’impresa nel caso di sequestro giudiziario. Nel decreto Fallimenti, il governo ha inserito la norma salva-Ilva, con la quale viene previsto che nei casi di aziende di rilevanza strategica nazionale (come lo stabilimento di Taranto) -sottoposti a provvedimenti cautelari da parte della magistratura – il provvedimento non impedisca la prosecuzione dell’attività d’impresa purché l’azienda presenti in termini stringenti (entro 30 giorni) un piano per l’adozione di misure aggiuntive in materia di sicurezza del lavoro.

ANCHE PER GIUDICI PACE STOP TRATTENIMENTI IN SERVIZIO – Estesa la norma sullo stop dei trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari anche ai giudici di pace, i giudici onorari di tribunale, la magistratura onoraria e i vice procuratori onorari in servizio al 31 dicembre 2015. La proposta quindi estende il limite di servizio che passerà da 75 a 70 anni dal 2016.

A COMUNI SPESE TELEFONI UFFICI GIUDIZIARI – Dal 1° settembre 2015 a fine dicembre 2016 i Comuni si dovranno occupare delle spese di manutenzione, custodia e quelle relative al servizio telefonico degli uffici giudiziari. Le spese di cui si dovranno occupare i Comuni sedi degli uffici giudiziari, dovranno essere decise sulla base di accordi e convenzioni tra l’amministrazione della giustizia e gli enti locali e nell’ambito delle convenzioni quadro Giustizia-Anci. Ai Comuni spetterà comunque un contributo limitato rispetto alle spese sostenute e accertate dal ministero e comunque contenuto nel limite del 10% della disponibilità finanziaria del capitolo di pertinenza.

CREDITO IMPOSTA PER UTILIZZO NEGOZIAZIONE ASSISTITA – In via sperimentale è riconosciuto un credito d’imposta, fino a 250 euro, per le spese dei compensi degli avvocati per la negoziazione assistita. Per il credito d’imposta il limite di spesa è di 5 milioni di euro per il 2016 e verrà riconosciuto per le spese del 2015.

ARRIVA STRETTA SU FERIE AVVOCATI TAR – Stretta sulle ferie degli avvocati amministrativisti, che dovranno tornare al lavoro dal 1° settembre. La modifica prevede quindici giorni in meno per la sospensione dei termini processuali in cui non potranno essere celebrate udienze. L’emendamento specifica, inoltre, che le norme 2014 sul taglio delle ferie dei magistrati (massimo 30 giorni) varranno anche per gli avvocati dei Tar e del Consiglio di Stato. Il nuovo periodo della sospensione feriale dei tribunali andrà dal 1° al 31 agosto e non più fino al 15 settembre.

CON STAGE UFFICIO PROCESSO PIÙ PUNTI CONCORSI – Maggior punteggio nei concorsi pubblici per coloro che hanno terminato lo stage presso gli uffici giudiziari e, in particolare, nell’ufficio del processo. La proposta di modifica dunque apre alla possibilità di vedersi riconoscere più punti se il tirocinio post-laurea viene svolto negli uffici giudiziari. Il maggior punteggio varrà anche per il concorso in magistratura. FINO A

400 EURO TIROCINIO UFFICIO PROCESSO. MAX 1 ANNO – L’inserimento di tirocinanti nell’ufficio per il processo dovrà durare massimo 12 mesi e potrà essere erogata una borsa di studio di massimo 400 euro al mese. La modifica prevede lo stanziamento di 7,8 milioni di euro per la copertura delle borse di studio.

PENSIONAMENTO GIUDICI CORTE CONTI OVER 70 SLITTA AL 2016 – Il pensionamento dei magistrati della Corte dei conti, over 70, arriverà entro fine giugno 2016. I trattenimenti in servizio dei magistrati (in età da pensione) saranno prorogati fino al completamento delle assunzioni previste con l’ultimo concorso e in ogni caso fino al 30 giugno 2016. Dunque la cancellazione del trattenimento in servizio per i magistrati contabili scatterà dalla metà del prossimo anno. La norma, viene riferito, si è resa necessaria per il rinnovo della nomina del presidente della Corte, del presidente aggiunto e del procuratore generale.

CONTROVERSIE SARANNO TRATTATE CON PRIORITÀ IN TRIBUNALE – Le controversie all’interno di un fallimento dovranno essere trattate con priorità nei Tribunali. La stessa modifica prevede che il capo dell’ufficio trasmette annualmente al presidente della Corte di appello i dati relativi al numero di procedimenti in cui è parte un fallimento, la loro durata e le disposizioni adottate in caso di processo per bancarotta.

20 GIUDICI IN PIÙ A CATANIA PER RICHIEDENTI ASILO – Aumento dell’organico negli uffici giudiziari dove c’è un grande afflusso di richieste di asilo. La norma, viene riferito da fonti di governo, è stata pensata soprattuto per incrementare i magistrati del tribunale circondariale di Catania. Sarà il Consiglio superiore della magistratura a dover predisporre un piano straordinario extradistrettuale. Per ogni ufficio potranno essere collocati al massimo 20 magistrati. L’incremento del numero di giudici durerà 18 mesi, rinnovabile per massimo 6 mesi.

PROROGA AL 31/12 COMMISSARIO UFFICI GIUDIZIARI PALERMO – Prorogato l’incarico del commissario straordinario per la messa in sicurezza degli uffici giudiziari di Palermo. La durata dell’incarico è stata prorogata fino al 31 dicembre 2015.

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