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DAL GIUBILEO A MAFIA CAPITALE: ROMA SOTTO “TUTELA” E PIU’ POTERI AL PREFETTO GABRIELLI

Un Campidoglio “salvo” ma sotto “tutela”. È questa la direzione che dovrebbe prendere il piano per la Capitale del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che oggi in Consiglio dei ministri comunicherà la sua decisione in merito alle infiltrazioni criminali nella macchina amministrativa. E se ormai è certo che non ci sarà uno scioglimento per mafia, si lavora a una sorta di commissariamento, con l’affidamento di più poteri estesi al prefetto Franco Gabrielli.

Nei prossimi mesi, comunque, il Comune dovrà “ripulire” i dipartimenti più compromessi dall’ombra di Mafia capitale, alcuni dei quali nevralgici per il funzionamento della città, dai rifiuti al verde pubblico passando per l’emergenza abitativa e l’immigrazione. Alfano potrebbe accogliere la richiesta di rimozione di alcuni funzionari, considerati più implicati di altri nelle attività criminose del duo Buzzi-Carminati, anche se non indagati, e il possibile azzeramento di alcuni governi territoriali a livello di Municipi, in primis il X.

Ma non solo mafia capitale. Nei prossimi mesi Roma dovrà organizzare anche il Giubileo. Anche qui ad avere più spazio gestionale e amministrativo per la prossima sfida giubilare, sarà il Prefetto Gabrielli a cui dovrebbero essere affidati poteri simili a quelli concessi al commissario Sala per i lavori dell’Expo di Milano. Servono infatti tempi rapidi e certi e, soprattutto, la sicurezza che tutto si svolga nella legalità. A partire dagli affidamenti degli appalti per i lavori. In questo senso si starebbe pensando a una sorta di cabina di regia istituzionale che consentirebbe di far aprire in sicurezza i cantieri già ad ottobre. Sotto il faro dei tecnici, soprattutto i tempi della realizzazione che si vuole ridurre sensibilmente: si parla di 15 o 20 giorni per la pubblicazione delle gare, contro i 60 della normativa generale, 10 per la consegna dei cantieri contro i 30 attuali. Il tutto sotto l’occhio vigile dell’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.

Sempre sul fronte Giubileo, sempre sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, arriverà il nuovo piano di interventi contenuto in una delibera per un nuovo piano organico e coordinato che contenga i provvedimenti necessari a ridurre i tempi delle gare dei lavori pubblici, sempre restando all’interno delle normative Anac.

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