I profughi palestinesi fuggiti dalla Siria a causa del conflitto in corso da oltre 4 anni nel Paese arabo, siano “riportati” in Cisgiordania e Gaza. Lo chiede alla comunità internazionale l’Autorità nazionale palestinese (Anp), come è riferito sul quotidiano “Al Quds al Arabi”. La richiesta “urgente” è stata fatta con una lettera inviata sia al Consiglio di sicurezza che al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon dal rappresentante permanente dell’Anp nel Palazzo di Vetro, Riad Mansour.
Nel documento Mansour spiega che tale richiesta non è altro che “un urgente necessità umanitaria, morale e politica”, ricordando che oltre 480 mila profughi palestinesi vivono ancora in Siria, molti dei quali nel campo di al Yarmuk a sud di Damasco, simbolo estremo della miseria causata dal conflitto e che dopo l’arrivo dello Stato Islamico ha visto trasformare la vita dei rifugiati in un vero incubo.
Il rappresentante palestinese all’Onu ha inoltre affermato che Israele “ha respinto la richiesta” di autorizzare il trasferimento costringendo i palestinesi di cercare la fuga in altri Paesi della regione. “Non bisogna permettere ad Israele di impedirci di portare i nostri profughi in salvo nella loro terra”, ha aggiunto Mansour.