Una maxi operazione è stata condotta all’alba di oggi a Napoli, nei Quartieri Spagnoli – e contemporaneamente in altre città italiane – nei confronti di indagati considerati affiliati o vicini ai clan della camorra attivi nel centro storico del capoluogo campano. L’operazione è stata condotta dai carabinieri mentre l’ordinanza è stata richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia ed emessa dal gip partenopeo. L’indagine, cominciata nel 2009, ed è stata sviluppata dal colonnello Francesco Rizzo, ora a Roma, mentre il blitz è stato coordinato dal colonnello Alfonso Pannone da poco insediatosi a Napoli dopo aver contrastato la camorra casertana.
I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare – una quarantina di persona, alcune già in carcere – sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivi d’armi comuni e da guerra. Tra i 43 destinatari della misura cautelare emessa dal gip di Napoli dopo le indagini dell’arma sul clan Mariano, c’è anche quella che riguarda l’attuale reggente della cosca, Marco Mariano, fratello minore di Ciro e Salvatore – tutt’ora detenuti – libero dal marzo 2009 dopo vent’anni di reclusione. Sono stati arrestati, inoltre, anche titolari di ristoranti e di noti esercizi commerciali napoletani.