Inizierà sabato 16 aprile, dall’aeroporto di Fiumicino, il viaggio di Papa Francesco a Lesbo, dove si recherà insieme “ai fratelli il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos, per esprimere vicinanza e solidarietà si ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco tanto generoso nell’accoglienza”.
Il Santo Padre arriverà all’aeroporto di Mytilene, dove ad accoglierlo ci saranno il Primo Ministro ellenico, Alexis Tsipras e poi riceverà il benvenuto da parte di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli, di Sua Beatitudine Hieronymos, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, e subito dopo di Sua Eccellenza Monsignor Fragkiskos Papamanolis, presidente della Conferenza episcopale greca.
Dopo un incontro privato con Tsipras, che si svolgeràa Mytilene, Francesco si sposterà, accompagnato da Bartolomeo I e dall’arcivescovo Hieronymos, al campo rifugiati di Moria. Qui i tre leader religiosi terranno il loro discorso, proprio nel cortile dove i rifugiati vengono registrati. Dopo la firma di una dichiarazione congiunta, firmeranno una dichiarazione congiunta e si tratterranno a pranzo con alcuni rifugiati.
Successivamente il Pontefice si recherà al presidio della Guardia Costiera, dove è previsto un incontro con la cittadinanza e la comunità cattolica. Al termine del discorso di Francesco, i tre leader spirituali reciteranno insieme una preghiera per le vittime delle migrazioni. Solo dopo un incontro privato con l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, con il Patriarca ecumenico ed infine con il Primo ministro ellenico, Francesco tornerà verso l’aeroporto di Mytilene, da dove partirà il suo viaggio di ritorno per l’Italia.
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