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GIUBILEO, CRACOVIA “QUASI” PRONTA PER ACCOGLIERE I GIOVANI DEL MONDO

Sono quasi tutti pronti a Cracovia i “luoghi” della Giornata mondiale della gioventù, la grande festa convocata da Papa Francesco nella “città santa” della Polonia, luogo che vide agire come prete e arcivescovo il suo predecessore san Giovanni Paolo II.

E’ pronta la sistemazione del Pontefice all’interno del palazzo della Curia di Cracovia, con la speranza (ma è quasi certezza), che si possa affacciare alla ormai famosa finestra da cui sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI tennero discorsi a braccio con i giovani che si radunavano spontaneamente nello spiazzo antistante. All’interno del palazzo, all’arrivo del Papa, mercoledì 27 luglio, è previsto un incontro con il clero e i religiosi, con una messa nella cappella interna al palazzo, dove Karol Wojtyla venne consacrato sacerdote nel 1946.

Il giorno dopo ci sarà la visita al Santuario di Jasna Gora a Chestochowa, con una messa dal grande altare pensile, struttura ormai fissa fin dalle ultime visite di Wojtyla, per il 1050/o anniversario del Battesimo della Polonia. Si attendono non meno di 300 mila pellegrini, che affolleranno il prato e il grande viale dedicato alla Madonna. Nel pomeriggio, sul grande prato di Blonia, a Cracovia, a poca distanza dal castello di Wavel, il primo incontro ufficiale con i giovani. Papa Francesco dovrebbe arrivare all’appuntamento in tram, un modo per sentirsi legato alla vita normale della città.

La visita ad Auschwitz-Birkenau caratterizzerà la mattina di venerdì 29. Nell’imminenza e dopo le giornate della gioventù, la Fondazione che gestisce il museo dell’ex campo di sterminio nazista ha approntato dei “pacchetti-visita” per gli iscritti alla Gmg, con navette e percorsi dedicati proprio ai giovani, con 300 mila posti disponibili dal 20 al 28 luglio e dal primo al 3 agosto. Quindi ritorno a Blonia per la Via Crucis sulla misericordia. Sabato 30 l’incontro penitenziale al Santuario della Divina Misericordia, enorme struttura che domina un tratto della Vistola, dove il Papa confesserà cinque giovani, poi nella Cappella di Suor Faustina, per un incontro con la congregazione e il pranzo nell’Arcivescovado con 12 pellegrini. Gli incontri si sposteranno quindi al grande Campus Misericordiae, uno spiazzo di 3.000 ettari suddiviso in 108 settori, capace di contenere fino a 2 milioni di persone.

L’altare, la cui costruzione inizierà tra 15 giorni, sarà posto su una struttura alta 11 metri, lungo 150 metri, visibile – assicurano gli organizzatori – da ogni angolo del campo, con 66 altoparlanti e 30 maxischermi. Le infrastrutture: 17 chilometri di strade, antenne per il wifi gratuito, bagni, una cappella eucaristica per ogni settore, info point. Qui la sera di sabato si svolgerà la veglia di preghiera con i giovani confluiti da tutte le diocesi e le strutture di accoglienza, ma anche di coloro che vorranno aggregarsi all’ultimo momento. Nel grande lago naturale al centro del “Campus” sarà allestita un'”Arca di Noè”, a richiamare il Battesimo della Polonia. Infine, domenica, la grande Messa di chiusura con 1.200 vescovi e 15.000 sacerdoti annunciati, con l’esecuzione della “Messa di Giovanni Paolo II” di Henryk Jan Botor, donata per l’occasione dalla Chiesa polacca alla Chiesa universale.

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