La Tunisia ha approvato la legge contro la tratta di esseri umani: dopo un lunghissimo lavoro il Parlamento ha passato il disegno di legge 29/2015 con 127 voti a favore. Si tratta di una legge che “protegge i diritti dell’Uomo e la sua dignità”, ha dichiarato subito dopo il voto il ministro della Giustizia tunisino, Omar Mansour, mettendo in risalto la preoccupazione per la Tunisia di applicare le leggi e le convenzioni internazionali ratificate in materia di rispetto e difesa dei diritti umani.
La legge contiene anche una parte di articoli che puniscono severamente chi si rende responsabile dei reati di tratta e sfruttamento delle persone, che prevedono fino a 10 anni di reclusione e 50 mila euro di multa. Particolarmente soddisfatta dell’adozione della legge è l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), che in un comunicato rende noto come essa rappresenti una tappa fondamentale per la Tunisia, il termine di un processo politico e societario importante che si colloca nella tradizione umanista e antischiavista del Paese (primo al mondo ad aver abolito la schiavitù nel 1846), che rinvia alle conquiste della Costituzione del 2014.
La legge in questione si compone di 66 articoli, risponde alle esigenze degli standards internazionali sottoscritti dalla Tunisia, in particolare il protocollo di Palermo sul traffico di esseri umani nel 2003.