Nuovo scontro a fuoco contro agenti della polizia statunitensi. A San Diego, in California, un uomo ha aperto il fuoco e ha ferito due agenti nel corso di una sparatoria. Subito è partita la caccia all’attentatore, a cui hanno partecipato le squadre Swat e gli elicotteri della polizia di San Diego. Dopo ore di ricerca, questa mattina le forze dell’ordine hanno fermato un uomo; è sospettato di aver sparato ai due agenti la notte scorsa alle 23, ora locale, nel quartiere di Southcrest. Lo ha reso noto, via Twitter, il San Diego Police Department (Sdpd) specificando che si sta continuando a ricercare eventuali complici e quindi si ribadisce l’invito ai residenti della zona a rimanere nelle proprie case. Non sono state fornite ulteriori informazioni sulla sparatoria, né sulle condizioni dei due agenti o sull’identità o il possibile movente dell’uomo fermato.
(Nel paese è alta la tensione in seguito all’uccisione di poliziotti all’inizio di questo mese a Dallas e Baton Rouge. A Dallas (in Texas) cinque agenti sono morti durante una manifestazione di protesta contro le uccisioni di afroamericani da parte delle forze dell’ordine; il cecchino si è rivelato essere il 25enne Micah Xavier Johnson, ex soldato statunitense. Stessa dinamica a Baton Rouge (in Louisiana), lo stesso luogo dove, il 6 luglio scorso, era stato ucciso il ragazzo afroamericano Alton Sterling da un poliziotto. Un uomo ha sparato contro la polizia colpendo 6 agenti. Tre di essi sono poi morti in seguito alle ferite riportate. Secondo il sindaco, si è trattato di una vera e propria “imboscata contro la polizia”. L’assalitore, il 29enne Gavin Long, era un ex marine e aveva lasciato il corpo dopo una missione in Afghanistan con “tutti gli onori”.