Continua la lotta al terrorimo islamico in Germania. Questa mattina, dalle prime luci dell’alba, sono in corso numerose perquisizioni in diverse città tedesche, tra cui Duesseldorf, Duisburg e Dortmund, operazioni scattate contro sospetti legati all’estremismo islamico. Secondo quanto riferito dai media tedeschi, i controlli si sono concentrati su alcuni predicatori che reclutavano giovani fedeli per andare a combattere in Siria e in Iraq.
Secondo i media locali, proprio nella zona interessata dai blitz si sarebbero radicalizzati i due responsabili dell’attentato dello scorso aprile al sikh di Essen. Tra i luoghi coinvolti nelle operazioni di polizia, ci sarebbe anche un’agenzia turistica che, oltre ai viaggi turistici, avrebbe allestito nei suoi uffici una sala per lezioni islamiche.
L’ondata di perquisizioni arriva a poche ore dall’arresto di un rifugiato siriano di 24 anni fermato a Mutterstadt e accusaro di essere “militante dell’Isis di alto livello”. Secondo le autorità tedesche, il giovane – nato a Damasco e arrivato in Germania all’inizio dell’anno – stava progettando un attentato in uno degli stadi che opsiteranno a breve la prima giornata della “seconda Bundesliga”.
L’arresto del rifugiato siriano è stato visto da molti come un fallimento della politica di accoglienza della cancelliera Angela Merkel. Proprio nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che i due uomini – anche loro rifugiati – che hanno perpetrato attacchi in Baviera il mese scorso erano in stretto contatto con alcune cellule dello Stato Islamico.