La mente è andata subito su scenari terroristici, ma si è trattato di un incidente . Queste le ultime notizie diffuse sull’incendio verificatosi ieri sera, nel porto di Nizza, a bordo della nave Moby Zazà, uno dei tanti traghetti della compagnia che fa capo all’armatore napoletano Vincenzo Onorato.
Mentre era impegnata nelle manovre di ormeggio alla banchina del porto di Nizza, la nave da crociera è andata a fuoco sotto gli occhi impauriti di decine di turisti e operatori del porto. Per fortuna, solo qualche ferito e non in gravi condizioni, ma la preoccupazione e la paura sono state forti e per alcuni attimi si è temuto il peggio.
Alle 19,30 circa sono divampate le prime fiamme sulla imbarcazione della Moby Lines, che può trasportare fino a 1500 passeggeri e 450 autoveicoli. Le operazioni di soccorso sono state tempestive e si sono svolte senza incidenti. Alla fine si è potuto tirare un sospiro di sollievo da parte delle autorità, che in quei concitati minuti avevano temuto di dover affrontare un’altra drammatica esperienza terroristica.
La Moby Zazà è una nave traghetto costruita nel 1982 nei cantieri tedeschi: inizialmente fu chiamata “Olau Britannia” – un nome scelto dalla principessa Margareth, che fu madrina del suo primo viaggio – e fu utilizzata per i collegamenti tra l’Inghilterra e i Paesi Bassi. Tra il 2012 e il 2015 è stata utilizzata principalmente come nave alloggio, con il nome di Wind Perfection, ma nel dicembre del 2015 fu acquistata dalla Moby Lines, che l’ha messa in servizio tra Nizza e Bastia, dandole un nuovo nome.