Follia omicida in Finlandia. A Imatra, cittadina a sudest di Helsinki, un uomo ha ucciso a colpi di fucile la presidente del consiglio comunale e due giornaliste. La polizia è giunta sul posto poco dopo la sparatoria, avvenuta in un’area pedonale tra sabato e domenica, ed ha arrestato l’uomo, che non ha opposto resistenza. Non si conoscono ancora le cause del suo gesto, ma i media non escludono che si tratti di una sparatoria casuale.
Il killer è arrivato all’improvviso, è apparso dal nulla. Aveva un fucile in pugno. Sembrava sparare a caso, dicono alcuni testimoni. Sinora non ha rilasciato alcuna spiegazione o “rivendicazione” sui motivi del triplice omicidio. Non è chiaro se si tratti di un raptus di violenza omicida, o un di un atto di violenza politica.
Tutto fa pensare a un piano preparato nei minimi dettagli. Il killer è arrivato in automobile, ha parcheggiato nei pressi del locale, ha imbracciato il fucile e ha sparato. Poi ha riposto l’arma nel portabagagli e si è seduto calmo al volante dell’auto. Non ha tentato di fuggire: ha atteso impassibile che la polizia arrivasse, e si è lasciato arrestare senza opporre alcuna resistenza. L’agguato ha choccato un Paese non abituato a fatti di sangue come questo. La Finlandia, come Svezia e Norvegia, ha un bassissimo tasso di criminalità.