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A ciascuno la sua acqua

Gli eccessi si sa, fanno male, anche l’acqua se ingerita in grandi quantità può provocare sintomi simili a quelli di un’intossicazione: nausea, vomito, tremori ed emicrania. Il consumo giornaliero di acqua ottimale dovrebbe essere intorno ai due litri, la quantità varia da persona a persona e dipende dallo stile di vita, dall’età, e dell’alimentazione. Assumere quantità eccessive potrebbe causare una condizione di iposodiemia che comporterebbe un abbassamento anomalo dei livelli di sodio nel sangue.

Bere moltissima acqua in tempi molto brevi dunque, può causare overdrinking che nel peggiore dei casi può manifestarsi con convulsioni. L’assunzione di acqua dovrebbe aumentare al variare di alcune condizioni ambientali, come il caldo, oppure durante e dopo un esercizio fisico per evitare che si possa presentare una condizione di disidratazione. Non sempre avvertiamo sete, l’abitudine di bere adeguatamente dobbiamo acquisirla, quindi è importante conteggiare il numero di bicchieri d’acqua che buttiamo giù durante il giorno che dovrebbe essere compreso tra gli otto e i dieci bicchieri distribuiti equamente nell’arco della giornata.

Se il sapore “neutro” dell’acqua (l’acqua è incolore e insapore) non è gradito si possono utilizzare espedienti veloci e salutari per rendere l’appuntamento con l’acqua piacevole, ricorrendo a filtri di tè e tisane. L’acqua è presente anche negli alimenti soprattutto in frutta e verdura, il consumo adeguato di questi vegetali contribuisce ad integrare l’apporto quotidiano di acqua. Da evitare le bibite gassate e zuccherate che invece di aumentare l’introito di acqua contribuiscono all’aumento dei centimetri del girovita.

Le acque non sono tutte uguali, quelle oligominerali favoriscono la diuresi, vengono subito assorbite dalle pareti intestinali e abbassano la concentrazione di sodio nel sangue e quindi provocano un’escrezione più abbondante di urina. Sono consigliabili a chi soffre di calcolosi renale, a chi ha la pressione alta e anche ai soggetti che soffrono di coliti e di stipsi.

Durante la gravidanza e l’allattamento, e nei neonati aumenta invece il fabbisogno di calcio, è perciò consigliato assumere un’acqua mineralizzata ricca di calcio, utile a prevenire la fragilità ossea e problemi ai denti. Un’ acqua di questo tipo integra il calcio che si assume normalmente con gli alimenti (latte, yogurt, formaggi, etc.) senza introdurre calorie. Per gli sportivi, invece, è consigliata un’acqua minerale per reintegrare i liquidi e i sali persi con il sudore. I minerali utili in etichetta per lo sportivo sono il calcio, essenziale per la solidità dell’osso e la trasmissione degli impulsi nervosi, il magnesio e il potassio, per facilitare la contrazione muscolare, il sodio e il cloro, per la regolazione del bilancio idrico.

L’ acqua è un elemento fondamentale per l’organismo va assunta nelle giuste quantità e scelta per le sue proprietà chimico fisiche.

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