Scandalo a luci rosse nel ministero degli interni belga. Una giovane dipendente del ‘Servizio pubblico federale dell’Interno’ di stanza a Bruxelles è stata sospesa da tutti i suoi incarichi per aver scattato alcune foto porno nei locali del ministero. La donna, protagonista delle immagini osé, aveva poi postato le foto sul suo profilo twitter.
Secondo quanto raccontato dal portavoce del ministro in questione, Jan Jambon, il servizio fotografico piccante è stato fatto in uno degli ascensori del palazzo e nell’ufficio della direzione generale. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano francese Le Soir, aggiungendo che la donna ha portato la causa davanti al Consiglio di Stato sostenendo – a sua discolpa – che si trattava comunque della sua vita privata e di non aver commesso alcun reato. Il Consiglio di Stato, però, non ha dato credito alla versione della protagonista e le ha confermato la sospensione.
“Galeotti” dell’inghippo hot sono stati i soliti social. Gli scatti postati su tweeter dalla protagonista sono infatti stati ripresi (e divulgati a più ampio pubblico) da alcuni siti online francesi. Proprio per colpa di un servizio girato dai media d’oltralpe, un suo collega l’ha riconosciuta smascherando la passione poco professionale della donna, rea – sia ben chiaro – non di aver fatto foto osé, ma di averle scattate al ministero: se avesse prodotto il suo particolare book fotografico tra le pareti di casa, infatti, nessuno l’avrebbe sorpresa. Evidentemente, ha pensato che gli ascensori del ministero potessero essere molto più “calienti” della solita camera da letto.