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L’ultima mossa di Obama per l’ambiente: stop alle trivellazioni nell’Artico e lungo la costa Atlantica

Nonostante il presidente eletto Donald Trump abbia annunciato più volte di voler ridare spazio ai combustibili fossili, Barack Obama prova ancora una volta a salvare l’ambiente. Con una mossa a sorpresa, a poche settimane dalla fine del suo mandato, Obama ha infatti vietato in modo permanente le trivellazioni offshore di petrolio e gas naturale in vaste aree dell’Artico e lungo la costa Atlantica. Una decisione che sarà difficile da ribaltare per il suo successore, almeno in in tempi brevi.

Per dare forza al suo decreto, Obama si è appellato alla clausola di una legge del 1953, l’Outer Continental Shelf Lands Act, che conferisce al presidente l’autorità di agire unilateralmente su alcune questioni particolari, come quella delle trivellazioni per l’appunto. A questa clausola sono ricorsi anche alcuni sui predecessori per proteggere temporaneamente piccole aree di oceano. L’eccezionalità della mossa di Obama sta nel fatto che abbia scelto di dichiarare il “divieto permanente” per un’area dell’Atlantico che va dal Maine alla Virginia e quasi l’intera costa dell’Alaska. L’unica autorità che avrebbe il potere di rovesciare la decisione di Obama è una corte federale.

Nel dettaglio, il divieto di trivellazione riguarderà il 98 per cento delle acque federali dell’Artico, ossia circa 46 milioni di ettari: una vasta porzione di mare che contiene decine di specie animali a rischio, tra cui l’orso polare e le balene della Groenlandia. Il divieto riguarderà anche le acque lungo la costa atlantica – in corrispondenza dei canyon marini – fino al confine con il Canada. Inoltre, come a voler rafforzare la decisione di Obama, anche il premier canadese, Justine Trudeau, ha annunciato il bando permanente di trivellazione lungo le coste canadesi dell’Artico.

In base a quanto scrive il New York Times, l’unica certezza la momento è che il provvedimento di Obama finirà al centro di una lunga e dura battaglia legale. Ma per smantellare la decisione del presidente uscente, la nuova amministrazione dovrà preparare un nuovo rapporto dettagliato per il quale potrebbero servire almeno due anni. Poi, come passo successivo, diventerebbe necessario organizzare le concessioni con le multinazionali: operazione che potrebbe richiedere molto tempo. Si arriverebbe così in prossimità della fine del mandato di Donald Trump, che per completare il processo, dovrebbe presentarsi per una seconda candidatura e venire rieletto.

Il divieto permanente di trivellazione è il maggior risultato ottenuto da Obama nel campo della legislazione ambientale insieme all’obbligo per gli stati di passare da un sistema elettrico basata sui combustibili fossili a uno basato sulle fonti di energia rinnovabile.

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