“Donne, è arrivato l’arrotino…robotico”. Potrebbe essere questo uno dei prossimi step dell’evoluzione dei robot domestici, oggetti sempre più sofisticati che entreranno prestissimo nelle nostre case (con grande gioia delle massaie) per servire e aiutare nelle pulizie domestiche noi umani. Basterà un tablet per impartire loro gli ordini, mentre ce ne restiamo comodamente seduti in poltrona a guardare l’ultima soap.
Un sogno non troppo lontano, a quanto dicono gli esperti di “domotica”, vale a dire quella scienza (recente) che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e, più in generale, negli ambienti “antropizzati”.
Infatti, per un’intera settimana, fino al prossimo 3 febbraio, tre ‘maggiordomi robot’ si sfideranno tra le mura della Casa domotica della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa a Peccioli. E’ solo il primo appuntamento di una serie di incontri (o scontri?) tra alcuni modelli per evidenziare le soluzioni migliori in ambienti casalinghi.
A Pisa, tanto per ravvivare la storica rivalità tra Italia e Germania, due robot tedeschi sfideranno il robot italiano SPQReL, sviluppato dai ricercatori dell’Università Sapienza di Roma in collaborazione con i colleghi britannici della Lincoln University. La gara “rientra nell’ambito della competizione European Robotics League, che è un po’ la coppa Uefa dei robot”, spiega Luca Iocchi, professore associato di ingegneria informatica alla Sapienza.
“L’obiettivo della sfida – continua l’esperto – è quello di confrontare le soluzioni software e hardware messe a punto dai vari gruppi di ricerca per trovare quelle più efficaci, che consentono al robot di avere un’interazione il più naturale possibile con le persone e l’ambiente domestico”. I punteggi verteranno su test di apprendimento, intelligenza e agilità; i punti aggiorneranno la classifica fino alla conclusione del campionato, che terminerà a fine febbraio. Finalmente, una sfida sportiva che interessa di sicuro anche il gentil sesso!