Monsignor Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia e Praga, è stato incaricato da Papa Francesco di recarsi al Santuario mariano di Medjugorje come “inviato speciale” della Santa Sede.
La missione di monsignor Hoser
Nel bollettino vaticano che annuncia la nuova nomina decisa dal Pontefice, viene sottolineato che l’arcivescovo polacco dovrà “acquisire più approfondite conoscenze della situazione pastorale di quella realtà e, soprattutto, delle esigenze dei fedeli che vi giungono in pellegrinaggio e, in base ad esse, suggerire eventuali iniziative pastorali per il futuro. Avrà, pertanto, un carattere esclusivamente pastorale”. Inoltre, monsignor Hoser, precisa la Segreteria di Stato, “continuerà ad esercitare l’ufficio di arcivescovo-vescovo” della piccola diocesi confinante con l’arcidiocesi di Varsavia, quella di Warszawa-Praga. Ed “è previsto che completi il suo mandato entro l’estate prossima”.
“Una missione per i pellegrini, non è contro nessuno”
“E’ una missione per i pellegrini, non è contro nessuno”. Sono le parole del portavoce vaticano Greg Burke, che ha sottolineato come la missione di monsignor Hoser come inviato speciale “non entra nel merito delle apparizioni mariane che sono una questione dottrinale di competenza della Congregazione della Dottrina della Fede (Cdf), che le sta ancora studiando. Quindi, l’arcivescovo polacco dovrà occuparsi della “vita liturgica e sacramentale del Santuario, cioè degli aspetti pastorali“.