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La Spezia, arriva il “Festival delle geografie”: tre giorni di eventi, tra antico e moderno

Il fascino e la bellezza della geografia convogliato in un percorso culturale per la riscoperta dei valori e dell’importanza fondamentale di questa straordinaria materia, tra le Cinque Terre e La Spezia: questa la linea guida principale dell’imminente “Festival delle geografie”, ideato e realizzato dalla cooperativa “Officine del Levante”, in collaborazione con le tre amministrazioni comunali e il Club per l’Unesco di Levanto e Cinque Terre. L’idea della manifestazione, la quale occuperà tre giornate, dal 7 al 9 aprile, è di coniugare l’interpretazione antica e moderna della scienza geografica, fondendo in un unico programma il gusto della scoperta e l’offerta culturale fornita da eventi di primo livello, affrontando l’evoluzione che ha accompagnato lo studio della geografia, dalle mappe di Matteo Vinzoni, cartografo ligure attivo nel XVIII secolo e nativo del borgo di Montaretto, frazione della città di Bonassola, ai moderni sistemi OpenStreetMap.

Tradizioni geografiche

E, proprio nella cittadina in provincia di La Spezia, assieme a quelle di Levanto e Framura, si articolerà il programma del Festival, il quale prevede una grande varietà di manifestazioni, ben bilanciate tra attività di tipo culturale, sportivo e divulgativo. Quella prevista sulla riviera spezzina si profila infatti come una rassegna unica nel suo genere, che andrà a coinvolgere non solo appassionati ed esperti, ma anche studenti, turisti e chiunque fosse interessato a entrare nel mondo straordinariamente vasto e poliedrico della geografia. Un argomento che, d’altronde, riguarda da vicino il nostro Paese, protagonista assoluto, con i suoi navigatori, dell’epopea di viaggi oltre Mediterraneo non per nulla conosciuta come Età delle scoperte geografiche.

La geografia, da Vinzoni a OpenStreet

Ben diciotto escursioni saranno previste dal programma, in bicicletta, a piedi e, naturalmente, in barca. A corredare l’ampio stock di eventi in cartello, tre spettacoli teatrali (fra i quali, uno su Vinzoni e un altro su Robert Schumann) e due mostre a tema (“Matteo Vinzoni raccontato dalla graphic novel di Carola Perfigli” e “Il viaggio in Amazzonia attraverso le tavole di Giulio Ferrario”, rispettivamente a Framura e Levanto). Ma, assieme a retrospettive ed eventi, ci sarà spazio per 13 tavoli relazionali e conferenze, durante le quali ci sarà occasione di discorrere e confrontarsi su tematiche sensibili, quali il cambiamento climatico, e su argomenti attinenti alla vocazione marinaresca della regione Liguria (e, in generale, della Penisola italiana), come la nautica moderna e la cartografia con la mostra di carte settecentesche e analisi di mappature moderne grazie a OpenStreetMap.

Un Festival di grande rilievo, senza dubbio attinente ai trascorsi storici e alle tradizioni che, in un certo senso, hanno contraddistinto il nostro Paese, affrontati nell’ottica di un’interpretazione moderna che, al tempo stesso, sappia tenere in considerazione la fondamentale esperienza del passato.

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