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Siria, accordo Russia-Turchia per la creazione di “zone a tensione ridotta”

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, all’esito del vertice di Sochi, si sono detti d’accordo sulla creazione in Siria di “zone a tensione ridotta” (forse quattro) in cui dovrĆ  essere evitato ogni scontro tra ribelli e governativi. L’idea parte dalla Russia, che l’ha portata ad Astana, dove ĆØ in corso il quarto vertice, per sottoporla alla delegazione turca e iraniana.

La proposta sembra piacere, Staffan de Mistura ha parlato di “progressi seri” – benchĆ© i ribelli abbiano abbandonato oggi il tavolo negoziale a causa dei raid governativi – ma soprattutto ha incassato il plauso di Donald Trump quando Putin gliene ha parlato, nel corso della telefonata. Ad annunciarlo ĆØ stato lo stesso zar in conferenza stampa, precisando che, se la tregua verrĆ  rispettata scrupolosamente, in queste zone cuscinetto saranno anche “vietati i voli aerei“, aprendo dunque la porta, in qualche modo, a una versione moderata di “no-fly zone“.

NovitĆ  sostanziali, non c’ĆØ dubbio. Non a caso Erdogan, prima dell’incontro – il quinto dall’estate scorsa – si era detto “sicuro” che i passi che Russia e Turchia compiranno insieme in futuro “cambieranno il destino di tutta la regione“. Certo, alcune differenze restano. Non tutte le restrizioni commerciali varate da Mosca (dopo la crisi del jet russo abbattuto dai turchi nel novembre 2015, saranno abolite di colpo – resta ad esempio l’embargo ai pomodori) ma la direzione ĆØ quella ed Erdogan ha assicurato che presto si vedranno i “risultati concreti” dei negoziati.

Putin ha ad esempio assicurato che il regime dei visti sarĆ  “ammorbidito” per alcune categorie – uomini d’affari in testa – per quanto una totale abolizione ĆØ ancora prematura, sulla carta per ragioni di sicurezza. Ma insomma, Putin ha comunque ribadito che “la fase di crisi” fra i due Paesi ĆØ definitivamente alle spalle e che anzi, visto la natura dei rapporti, Mosca e Ankara possono ben dire di avere una “relazione speciale“. E ogni riferimento a Londra e Washington ĆØ probabilmente voluto. Nell’incontro – aperto con un tĆŖte-Ć -tĆŖte fra i due leader – si ĆØ anche parlato del Turkish Stream e del possibile acquisto da parte della Turchia dei sistemi antimissilistici russi S-400. Tema sempre spinoso per un paese che fa parte della Nato.

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