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Il pesce pagliaccio, papà perfetto: cura e protegge le uova, anche quelle altrui

Il famoso lungometraggio Disney Pixar “Alla ricerca di Nemo” ha probabilmente fatto breccia nei cuori di tutti, grandi e piccoli. La divertente e, al tempo, stesso drammatica traversata dell’oceano da parte del piccolo pesce pagliaccio Marlin impegnato, per l’appunto, nella fatidica ricerca di suo figlio, finito in un acquario di Sydney, ha perfettamente inquadrato i valori del sentimento paterno che, nonostante dubbi e paure, riesce a superare ogni confine conosciuto e tutti i limiti interiori per il bene del proprio figlio. Un amore che, a quanto pare, gode ora anche di un importante riscontro scientifico: uno studio dell’Università dell’Illinois, pubblicato sulla rivista “Hormones and Beahvior”, avrebbe dimostrato come l’istinto genitoriale di questa specie di pesce sia molto sviluppato e lo porti a compiere gesti paterni assolutamente unici.

A guardia delle uova

L’esperimento condotto dai ricercatori ha dimostrato come, in presenza di un determinato numero di uova, che siano progenie propria o altrui, un esemplare maschio di pesce pagliaccio tende a occuparsene, vigilando su di esse e, addirittura, curandole come se appartenessero a lui. Un istinto sviluppatissimo che, nel prosieguo dell’indagine scientifica, ha ottenuto riscontri anche dal punto di vista biologico: sembra, infatti, che il pesce pagliaccio di sesso maschile sia predisposto di una particolare molecola di segnalazione, l’isotocina, del tutto simile a quella dell’ossitocina, ovvero la cosiddetta molecola del “comportamento materno” che, nelle donne umane, è circa il 30% in più che negli uomini.

Amore di papà

Nel caso del papà pesce pagliaccio, però, l’isotocina agisce in modo del tutto speculare, conferendo al piccolo pinnato il caratteristico gene proprio del buon Marlin. La riprova che sia proprio questa molecola ad agire in tal modo sulla specie, è stata fornita da un esperimento successivo, durante il quale gli scienziati hanno “bloccato” l’isotocina al fine di vedere le reazioni del pesce che, sorprendentemente, ha smesso di occuparsi delle uova. Come spiegato dai ricercatori, la cura paterna è rara nei vertebrati: nel pesce pagliaccio, probabilmente, il condividere lo spazio di un unico anemone assieme alla famiglia, agisce come una sorta di propulsione allo sviluppo della molecola che, di conseguenza, crea una sorta di “maternità” all’interno del sistema di cromosomi dell’individuo maschile. Una dimostrazione di come la storia di Marlin e Nemo, al di là degli elementi fantstici, sia tutt’altro che un’opera di fantasia.

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