L’Olanda non è certo una terra che brilli per il fervore della fede. Per questo risulta particolarmente apprezzabile l’iniziativa in programma dalle 19 di questa sera alle 2 della notte di sabato 17 a favore dei cristiani perseguitati. Si tratta di una notte di preghiera organizzata in 300 località dei Paesi Bassi per i cristiani perseguitati. La manifestazione è stata promossa dall’associazione Open Doors (Porte aperte), nata nel 1955 quando un giovane missionario olandese, poi noto come Fratel Andrea, venuto a conoscenza della necessità di Bibbie nei Paesi oltre la Cortina di Ferro, consegnò clandestinamente una prima valigia piena di libri cristiani.
Il contrabbandiere di Dio
Alla fine degli anni ’60 Fratel Andrea van der Bijl scrisse il libro con cui è diventato famoso in tutto il mondo, “Il contrabbandiere di Dio“, e la sua azione si è diffusa ovunque i cristiani siano perseguitati: ha distribuito migliaia e migliaia di Bibbie e di libri a carattere religioso dall’Europa dell’Est alla Cina, al Vietnam e all’Africa fino ai Paesi in cui l’Islam è particolarmente opprimente.
La veglia
Questa notte “si ascolteranno storie di cristiani perseguitati e li si sosterrà nella preghiera”, anche con la proiezione di documentari. “L’aperta violenza contro i cristiani è in aumento; la vostra preghiera farà la differenza per i fratelli e le sorelle perseguitati” si legge nell’invito dell’associazione, anche se “non ci è dato di immaginare quali potranno essere i frutti di questa preghiera nelle nostre comunità locali”. Oltre che dalle comunità l’iniziativa è stata promossa da singoli e famiglie che ospiteranno gruppi di preghiera. In un momento in cui Papa Francesco insiste tanto sul numero di martiri più alto che nei primi secoli e sull’ecumenismo del sangue che unisce tanti cristiani cattolici, protestanti e ortodossi in una persecuzione senza eguali, l’iniziativa di Porte Aperte in Olanda merita sostegno e ammirazione.