E’ di almeno due morti e oltre 50 arresti il bilancio della prima giornata di sciopero generale in Venezuela. Un intero Paese si è fermato per protestare contro l’Assemblea Costituente voluta dal governo di Nicolas Maduro. Le due vittime sono un ragazzo di 16 anni e un uomo di 30. Le loro morti si sono verificate nello stato occidentale di Merida e a Caracas. Sale così a 102 il numero dei morti causati dall’ondata di proteste degli oppositori che da oltre quattro mesi imperversano per il Paese.
Arrestati altri 2 giudici eletti dal Parlamento
Nel frattempo, altri due magistrati del Tribunale Supremo di Giustizia che erano stati eletti dal parlamento, sono stati arrestati. A renderlo noto è la stessa Assemblea Nazionale con un post affidato alla piattaforma Twitter. Jesus Rojas Torres e Zuleima Gonzalez sono stati arrestati nello stato di Anzoategui – nel nord est del Paese – da agenti del Servizio Boliviano di Intelligence (Sebin). Il loro fermo si aggiunge a quello – avvenuto lo scorso weekend – del giurista, specializzato in diritto penale, Angel Zerpa, attualmente detenuto nella sede centrale del Sebin a Caracas. I 33 magistrati sono stati designati in sostituzione dei giudici del Tsg eletti nelle ultime ore della maggioranza chavista, dopo la sconfitta del governo nelle elezioni politiche del 2015. Domenica scorsa Nicolas Maduro aveva annunciato che questi “usurpatori che vanno in giro” finiranno “in prigione uno per uno, uno dopo l’altro”. La nomina irregolare dei magistrati del Tsg – respinta dal Parlamento e della Procuratrice Generale Luisa Ortega Diaz, che la considerano illegale – è al centro della crisi istituzionale a Caracas, visto che l’alta corte, allineata sull’esecutivo, ha permesso a Maduro di governare per decreto da un anno e mezzo, dichiarando invalide tutte le decisioni del Parlamento.
Tredici Paesi dell’Osa chiedono la sospensione della Costituente
Non solo i venezuelani, ma anche 13 Paesi dell’Osa – Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Brasile, Colombia, Cile, Perù, Paraguay, Costa Rica, Guatemala, Panama ed Honduras – hanno chiesto al Presidente Venezuelano di sospendere le elezioni per l’Assemblea Costituente previste per domenica prossima. “Chiediamo al governo di sospendere il processo che porta verso un’Assemblea Nazionale Costituente, che implicherebbe lo smantellamento definitivo dell’istituzionalità democratica. Inoltre, l’Organizzazione degli Stati Americani ha espresso la sua “profonda preoccupazione per la grave alterazione dell’ordine democratico in Venezuela, l’aggravarsi della crisi e l’aumento della violenza” e, inoltre, ha ribadito “l’importanza di stabilire quanto prima un altro meccanismo di facilitazione che possa appoggiare un processo di dialogo e trattativa fra il governo e l’opposizione”.