La chiesa ambrosiana piange il Cardinal Tettamanzi, il cui feretro è stato trasportato nel Duomo di Milano, dove è stata allestita la camera ardente. Al suo arrivo, la campana maggiore della cattedrale ha suonato a morto. La salma del prelato, deceduto nella mattinata di sabato 5 agosto, come da tradizione, è stata composta con la veste rossa cardinalizia e con gli abiti liturgici di colore bianco, elementi riservati solo agli arcivescovi milanesi. Fino alle 22:00, i fedeli potranno sostare in preghiera davanti alla bara dell’amato vescovo emerito, sistemata davanti all’altare maggiore. Agli ingressi principali dell’edificio sono stati posti sei banchetti con i registri per le condoglianze.
Sala: “Un maestro per la città”
Ad accogliere il feretro sul sagrato dell’imponente chiesa gotica, il Capitolo del Duomo e i rappresentanti di Comune, Regione e prefettura. Il sindaco Beppe Sala, come riprota il quotidiano La Repubblica, prima di entrare nella Cattedrale, ha spiegato di voler trovare un modo per rendere omaggio al cardinal Tettamanzi: “Mi confronterò con la Curia e con la famiglia del cardinale: più che grandi celebrazioni sarebbe già importante ridare ordine al suo pensiero, perché lui era avanti non solo sull’attenzione agli ultimi, ma aveva anticipato anche un po’ la crisi e i suoi effetti su famiglia società e lavoro, per cui aveva fatto iniziative su famiglia e lavoro già nel 2009-2010. Quindi, già rimettere insieme i suoi insegnamenti e il suo pensiero potrebbe essere una cosa buona. E’ stato un grande maestro per Milano”.
I funerali
L’8 agosto, alle ore 11:00, la celebrazione dei solenni funerali, in Duomo, presieduti dall’ex arcivescovo di Milano, mons. Angelo Scola, assieme a mons. Mario Delpini, scelto di recente da Papa Francesco come nuovo presule della diocesi lombarda. L’invito per la concelebrazione è stato esteso a tutti i sacerdoti.