Ha avuto vita breve la latitanza del giovane killer Paolo Enrico Pinna. Il 19enne di Nule, detenuto nel carcere minorile di Quartucciu, in provincia di Cagliari, era evaso in mattinata dalla casa circondariale, sfuggendo alla sorveglianza della polizia penitenziaria e facendo perdere per qualche ora le proprie tracce nel cagliaritano. Il ragazzo, però, il quale sta scontando una condanna a 20 anni di reclusione per duplice omicidio, è stato individuato e catturato a Maracalagonis dopo alcune ore di fuga, al termine di una caccia all’uomo messa in atto dai Carabinieri. Non sono ancora chiari i dettagli dell’evasione anche se, stando a quanto riportato finora, il giovane avrebbe approfittato del periodo di tempo da trascorrere nel cortile dell’istituto, appoggiando una scala al muro di recinzione e scavalcandolo, per poi dileguarsi nella zona.
Gli omicidi del maggio 2015
Paolo Enrico Pinna si trova nel penitenziario di Quartucciu con l’accusa di aver ucciso Gianluca Monni, 19enne di Orune (provincia di Nuoro) e Stefano Masala, di 28 anni, residente nello suo stesso comune. Entrambi i fatti risalgono a un periodo compreso tra il 7 e l’8 maggio del 2015: l’assassinio di Monni sarebbe stato frutto di una vendetta messa in atto nei confronti del giovane che, durante una serata in discoteca, aveva preso le difese della sua fidanzata, importunata dallo stesso Pinna e da suo cugino. Per compiere l’omicidio del 19enne, il killer aveva rubato l’automobile di Masala, il quale sarebbe stato ucciso durante la rapina, il giorno precedente alla morte di Monni. Per questi due delitti, Pinna è accusato di duplice omicidio assieme al cugino 21enne, Alberto Cubeddu (ritenuto l’esecutore materiale del delitto Monni): la condanna nei confronti dei due giovani era stata emessa il 6 aprile scorso.
La cattura del killer
Secondo quanto riferito, Pinna non si trovava attualmente in regime di sicurezza. Poche ore dopo la fuga, erano già arrivate segnalazioni di persone che affermavano di averlo visto: il 19enne, minorenne all’epoca dei fatti di sangue, è stato fermato mentre si trovava alla guida di un trattore, rubato qualche minuto prima in un campo di Maracalagonis, nel cagliaritano. A seguito del fermo è stato immediatamente ricondotto nel penitenziario, chiudendo così la sua breve fuga nelle campagne sarde.