Sono almeno 61 i bambini indiani, per lo più neonati, che nelle ultime 72 ore sono deceduti nell’ospedale Baba Raghav Das di Gorakhpur, stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. Si tratta della stessa struttura sanitaria dove, ad inizio agosto, erano morti altre 70 bambini, apparentemente per mancanza di ossigeno. Gli ultimi decessi invece, secondo quanto ha riferito la Ndtv, le fonti sanitarie hanno comunicato che sette bambini sono morti dopo aver contratto l’encefalite, mentre gli altri piccoli si sarebbero spenti dopo aver contratto diverse patologie.
La situazione in peggioramento con le inondazioni
Un medico del reparto di pediatria, che si occupa dei casi di encefalite, ha dichiarato che la situazione potrebbe peggiorare a causa delle piogge e delle inondazioni. “Stiamo ricevendo molti pazienti dall’Uttar Pradesh orientale, dal Bihar e dal Nepal che sono stati colpiti da una forte ondata di maltempo legata al monsone stagionale, e questo porta a un possibile aumento del numero di decessi”.
Da inizio anno, 1.250 bambini morti
Secondo le statistiche disponibili nello stesso ospedale Brd, dall’inizio dell’anno sono morti 1.250 bambini per encefalite e nel reparto di rianimazione neonatale. Il 29 agosto, il direttore dell’ospedale, dottor Rajeev Mishra, e sua moglie, sono stati arrestati nell’ambito delle indagini per la morte dei bambini avvenuta a inizio agosto.