Sfruttare un’app per scoprire il tumore al pancreas e quindi intervenire tempestivamente. E’ questa l’idea di un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington che hanno messo a punto un’applicazione per diagnosticare quella che in ambito oncologico è considerata una delle neoplasie più maligne.
BiliScreen
Il tasso di sopravvivenza di chi è malato di cancro al pancreas è del 9 per cento in cinque anni. Una delle cause è l’assenza di sintomi e, al momento, la mancanza di tecniche invasive che permettano ai medici di eseguire una diagnosi preventiva. Il gruppo di ricercatori dell’Università di Washington ha ideato un test per rilevare il livello di alcuni marcatori attraverso un selfie. Così, sfruttando un algoritmo e la fotocamera di uno smartphone, basterà un a fotografia per analizzare la membrana fibrosa che costituisce la parte bianca dell’occhio, ossia la sclera. BiliScreen, questo è il nome dell’app, sarà quindi in grado di elaborare l’immagine e individuare in che quantità è presente la bilirubina. Quando si è affetti dal cancro al pancreas, infatti, il livello di bilirubina negli occhi aumenta vistosamente fino a che non diventano gialli. A questo punto però, il paziente si trova in uno stadio già avanzato della malattia. BiliScreen, grazie al suo complesso sistema di algoritmi, permette di vedere la variazione del colore della sclera ancora prima che l’occhio umano possa percepirlo.
Un test di alta precisione
Secondo i dati forniti dai ricercatori dell’Università di Washington, BiliScreen sembrerebbe essere un test diagnostico di alta precisione. Infatti, l’app è stata testata su circa settanta persone ed ha evidenziato una precisione del 90 per cento. L’app verrà presentata, insieme alla ricerca, il prossimo 13 settembre in occasione dell’Ubicomp 2017.