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Israele: stop della Corte Suprema alla legge sul servizio militare degli ebrei ortodossi

La Corte Suprema di Gerusalemme ha annullato la legge sul servizio militare degli ebrei ortodossi, che di fatto assicurava loro esoneri di massa. Secondo i giudici non ha ridotto le diseguaglianze nel servizio militare dei laici e dei nazional-religiosi da un lato (che sono chiamati ad arruolarsi) e degli ortodossi dall’altro, fra i quali solo una esigua minoranza indossa la divisa o presta un servizio civile sostitutivo. Il parlamento ha ora 12 mesi per ovviare alla situazione.

I due partiti ortodossi che fanno parte della coalizione di Benjamin Netanyahu sono subito scesi sul sentiero di guerra accusando i giudici della Corte Suprema di avere un “astio innato” verso il mondo rabbinico. Ma per il momento, a quanto pare, non lasceranno un governo che in questi due anni ha finanziato le loro istituzioni ben più che in passato. La tattica che si profila è semmai quella di colpire la Corte Suprema alla base: ossia di far approvare una legge che impedisca ai giudici di annullare le leggi passate alla Knesset, almeno quelle approvate a larga maggioranza. E su questo terreno gli ortodossi hanno già un alleato prezioso: il partito nazional-religioso Focolare ebraico (estrema destra), un altro importante pilastro dell’attuale coalizione governativa. Da parte sua l’esercito si limita ad assistere. L’arruolamento in massa di legioni di seminaristi ortodossi cresciuti in totale isolamento dalla società israeliana viene visto infatti più come un incubo logistico che non come un rafforzamento delle unita’ combattenti.

La Corte Suprema di Gerusalemme, portabandiera dei valori laici israeliani, e il rabbinato ortodosso sono quindi tornati in rotta di collisione. Da un lato vi è l’esigenza espressa dalle forze laiche che tutti i giovani israeliani prestino un servizio militare, o un servizio civile sostitutivo, a beneficio della Nazione. Ma nell’ortodossia rabbinica prevale invece l’obbligo prioritario di una vita dedicata allo studio costante della Torah. “Non i carri armati ma la Torah garantisce la sicurezza del Paese”, dicono i predicatori ortodossi. Dunque chi studia nei collegi rabbinici va esonerato.

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