“Quanto è urgente oggi il compito di educare e accompagnare le nuove generazioni ad apprendere i valori umani e a coltivare una visione evangelica della vita e della storia! Questa, che molti definiscono una vera emergenza educativa, è senz’altro una delle frontiere della missione evangelizzatrice della Chiesa, verso le quali tutta la comunità cristiana è invitata ad uscire”. Papa Francesco ha ricordato l’emergenza educativa giovanile nel discorso rivolto ai partecipanti al Capitolo generale dei missionari del Sacro cuore di Gesù, ricevuti in udienza nella sala Clementina, e li ha incoraggiati “a prendere iniziative nuove” proprio in direzione dei giovani.
Ai missionari, fondati 150 anni fa dal sacerdote Jean Jules Chevalier, il Pontefice ha anche raccomandato di fuggire il “male del clericalismo”. “Vi prego, – ha detto – non cedete al male del clericalismo, i fratelli sono una grazia, eh (il riferimento è ai ‘fratelli’, religiosi che non sono sacerdoti, ndr); i fratelli in una congregazione sono una grazia del Signore, non cedete al male del clericalismo che allontana il popolo e specialmente i giovani dalla Chiesa, come ho avuto modo altre volte di ricordare. Vivete fra voi una vera fraternità, che accoglie le diversità e valorizza la ricchezza di ciascuno”. I missionari del Sacro cuore sono presenti in 50 Paesi dai cinque continenti, con un aumento delle vocazioni in America del Sud, in Oceania e in Asia. Ai giovani il Santo Padre ha deciso di dedicare il prossimo sinodo dei vescovi, in agenda per l’autunno del 2018.