Mandorle, noci, pistacchi, noccioline. La frutta secca, inserita nella dieta, può ridurre l'aumento di peso diminuendo il rischio di obesità. Il segreto è nel loro effetto saziante. A rilevarlo è uno studio condotto dalla Loma Linda University School of Public Health e dalla International Agency for Research on Cancer, in collaborazione con 35 ricercatori che l'hanno revisionato,pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition.
La frutta secca
Ma cosa si intende per “frutta secca”? Sono quei tipi di frutti che, attraverso un processo di essiccazione naturale, o con speciali essiccatori, vengono deprivati della maggior parte dell'acqua. Nell'uso comune, tuttavia, con questa espressione si vanno ad identificare noci, mandorle, ecc., che, ad essere precisi non sono frutti bensì semi. Sono tanti i frutti, e semi, che si prestano ad essere preparati sotto forma di frutta secca, il che permette loro di essere conservati ben al di là del normale periodo di conservazione. Questo procedimento può riguardare non solo i frutti interi, ma anche tagliati a pezzi, a cubetti, o anche macinati. La frutta secca può essere consumata così com'è, ma nella cucina moderna viene impiegata come ingrediente nella preparazione di ricette culinarie.
Lo studio
Il team di ricerca, dopo aver analizzato le informazioni sulla dieta e sull'indice di massa corporea di 373.293 persone, tra i 25 e i 70 anni, reclutate tra il 1992 e il 2000 in 10 Paesi europei nell'ambito dello studio European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, è giunto alla seguente conclusione: in media, i partecipanti hanno guadagnato nell'arco di cinque anni due chili e cento grammi, ma rispetto a chi ha consumato frutta secca sono ingrassati meno. Gli amanti e consumatori di noci, mandorle, nocciole, pistacchi, e noccioline, infine, avevano un rischio del 5 per cento più basso di diventare obesi.
Un nuovo tipo di dieta
Joan Sabaté, tra i primi autori dello studio, raccomanda di mangiarle più spesso, sottolineando che “offrono energia, grassi buoni, proteine, vitamine e minerali. Il consiglio è metterle al centro del piatto durante i pasti per sostituire i prodotti animali“.