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Nuovi scontri tra forze governative e Peshmerga curdi

Nuovi scontri tra Peshmerga curdi e forze governative irachene, affiancate dalle milizie della Mobilitazione popolare (Hashid Shaabi) a maggioranza sciita. Stavolta i combattimenti sono stati ingaggiati vicino a Rabia, sul confine con la Siria. Lo riferisce la televisione del Kurdistan iracheno Rudaw. L’emittente cita un comandante Peshmerga secondo il quale lo scontro è cominciato quando le forze degli Hashid Shaabi e dell’esercito hanno cercato di avanzare verso una postazione curda.

La stessa fonte afferma che tre veicoli delle forze governative sono stati distrutti, prima che gli scontri avessero fine, senza feriti. Le tensioni rimangono forti tra le autorità centrali di Baghdad e quelle curde, dopo che, la settimana scorsa, l’esercito iracheno, appoggiato dalle milizie sciite, ha ripreso il controllo di aree contese nel nord del Paese che da tre anni erano occupate dai miliziani curdi.

Il segretario di Stato americano Rex Tillerson è, intanto, arrivato a Baghdad per una visita a sorpresa, dopo una sosta in Afghanistan, anch’essa non annunciata. Tillerson ha in programma incontri con le autorità irachene su una serie di temi, compresa la lotta all’Isis e gli scenari futuri dopo la prevista sconfitta del sedicente Stato islamico. Comprese, dunque, le relazioni tra il governo centrale e la regione autonoma del Kurdistan dopo la crisi seguita al referendum sull’indipendenza.

Tillerson, che nei giorni scorsi ha avuto anche colloqui in Arabia Saudita e in Qatar, sta compiendo una missione nella regione con il fine evidente di costituire un fronte di Paesi arabi che si opponga all’influenza iraniana in Medio Oriente nell’era post Isis. Il primo ministro iracheno Haidar al Abadi aveva criticato le “interferenze” negli affari interni iracheni le affermazioni fatte ieri dal segretario di Stato secondo le quali le milizie sciite irachene vicine all’Iran che hanno partecipato alla guerra contro il Califfato devono ora “tornare a casa“.

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