Stavolta è davvero dentro o fuori. Incassato il k.o. della Friends Arena di Stoccolma, l'Italia di Ventura è all'ultima chiamata per staccare il pass verso Russia 2018, per ottenere il quale è costretta a imporsi sulla Svezia con uno scarto minimo di due reti dopo l'1-0 per gli scandinavi dell'andata. Per carità, un'impresa tutt'altro che impossibile se gli Azzurri decideranno di fare gli Azzurri, tirando fuori il fantomatico “spirito italiano” che emerge quando l'ostacolo pare insormontabile. Il problema però, anche e soprattutto alla luce di quanto visto all'andata, è proprio la tenuta morale della squadra e, nondimeno, le difficoltà recenti in zona gol: tolta l'occasione al pronti-via di Belotti e il palo di Darmian, l'Italia è parsa in grande difficoltà nel creare vere e proprie opportunità da rete, pur schierando in attacco gente come Immobile e lo stesso Gallo, capaci di infilare in tutto 54 gol complessivi la scorsa stagione.
Spazio a Jorginho e Florenzi
A ogni modo, in quel di San Siro, l'Italia si giocherà tutto. Contro gli svedesi metteremo sul piatto Mondiale, tradizione e prestigio, consapevoli che occorrerà la partita perfetta per strappare il successo richiesto, rispedire a casa gli svedesi ed evitare quella che sarebbe una catastrofe. E questo non tanto perché una Coppa del Mondo senza Italia perderebbe moltissimo in termini di appeal, quanto a livello d'immagine e di finanze. Nonostante i dubbi e il calo delle prestazioni dopo la debacle di Madrid con la Spagna, comunque, il passaggio del turno è ancora alla portata degli uomini di Ventura che hanno il dovere di crederci fino in fondo. Probabilmente ci sarà spazio al turnover, dovuto un po' a scelte tecniche dopo la pessima prova di Solna, un po' al necessario dosaggio di energie richiesto da un doppio impegno così ravvicinato. Il reparto che cambierà sostanzialmente sarà il centrocampo: fuori lo squalificato Verratti e il romanista De Rossi, rimpiazzati dal napoletano Jorginho e dal vicecapitano giallorosso Florenzi. Novità anche sul fronte offensivo con Belotti, non al meglio, che verrà sostituito dall'attaccante del Southampton Gabbiadini, con Zaza ancora out ed El Shaarawy pronto a subentrare. Confermata, invece, la difesa formata dall'ex blocco Juve (Barzagli-Bonucci-Chiellini, davanti a Buffon).
Svizzera e Croazia ok
Nel frattempo, continua a delinearsi il quadro delle 32 partecipanti all'appuntamento mondiale di Russia. Dopo la definizione delle 5 africane qualificate, con il ritorno del Marocco dopo 20 anni (Francia 98), del Senegal dopo l'expolit asiatico del 2002 e della Tunisia (Germania 2006), ieri è stato il turno di Svizzera e Croazia, prime due nazionali a staccare il biglietto per Mosca tramite playoff: Gli elvetici, grazie allo 0-0 del St. Jakob Park, hanno beneficiato dell'1-0 dell'andata (rigore contestatissimo di Rodriguez) ed eliminato la volenterosa Irlanda del Nord. Medesimo punteggio anche per i croati che, forti del 4-1 del primo match, hanno estromesso la Grecia dalla corsa al Mondiale.