In Italia, più di un bambino su 10 (11,2 per cento) sta affrontando l'inverno in condizioni di severo disagio abitativo e il 14,8 per cento delle famiglie con bambini non riesce a riscaldare adeguatamente l'abitazione in cui vive.
In aumento i bimbi in severo disagio abitativo
Dal 2008 al 2016 il numero di bambini in condizione di severo disagio abitativo è cresciuto del 15,5%. Il 20,3% dei minori – più di uno su cinque – vive in case con problemi strutturali quali umidità, tracce di muffa alle pareti, soffitti gocciolanti, infissi rotti (media Ue del 17,7%) e il 5,3% in strutture poco luminose. Particolarmente preoccupante il dato relativo alle famiglie con bambini impossibilitate a riscaldare l'abitazione in modo sufficiente, che supera la media dell'Unione europea di oltre 6 punti percentuali e che, dal 2008, ha registrato un incremento del 28,7%.
In Italia la povertà minorile è un'emergenza
“In un paese dove la povertà minorile rappresenta una vera emergenza, tantissimi bambini vivono in alloggi fatiscenti, senza la possibilità di crescere in salute e sicurezza. I dati sul disagio abitativo, già così preoccupanti, sono sottostimati: tengono conto delle sole famiglie con residenza, escludendo quei nuclei con minori in emergenza abitativa che vivono, per esempio, in rifugi di fortuna – ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia Europa di Savethe Children -. Sempre più spesso, al Nord come al Sud, nei quartieri più svantaggiati, ci troviamo a fronteggiare, con le associazioni e i servizi sociali territoriali, casi di emergenza abitativa che colpiscono i bambini, con conseguenze molto gravi per la loro salute, il percorso scolastico, la vita familiare. E' indispensabile rafforzare gli strumenti di protezione per scongiurare il ripetersi di queste situazioni”.