Dre operai morti e un altro ricoverato in gravissime condizioni: questo il tragico bilancio del grave incidente avvenuto nello stabilimento di un'azienda impegnata nella produzione di lamine di acciaio e titanio, a Milano. Attorno alle 17, all'interno della fabbrica situata in Via Rho, quattro lavoratori sono stati rinvenuti privi di sensi da alcuni colleghi i quali, immediatamente, hanno avvisato il 118: al loro arrivo, i sanitari (giunti sul posto con 6 ambulanze e 4 automediche) hanno trovato gli operai in condizioni già disperate e per due di loro la corsa verso l'ospedale di Monza, dove sono arrivati in codice rosso, è stata purtroppo inutile. I loro colleghi sono stati trasportati presso il nosocomio “Sacco” di Milano, dove sono stati ricoverati. Per uno dei due, però, nonostante i tentativi dei medici non c'è stato nulla da fare.
Indagini in corso
Non è ancora chiaro lo svolgimento dei fatti: da un primo rilevamento, sembrerebbe che i quattro lavoratori siano rimasti vittima di alcune esalazioni tossiche fuoriuscite dal forno interrato che stavano sottoponendo a pulizia, ipotesi sulal quale sono in corso le indagini delle Forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti, infatti, anche i Carabinieri e alcune squadre dei Vigili del fuoco, impegnate nelle prime analisi sulla scena del dramma: il forno nel quale gli operai stavano lavorando si trova a circa due metri di profondità e, secondo una pria ricostruzione, avrebbe sprigionato vapori velenosi sulla natura dei quali sta svolgendo controlli il nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei Vigili del fuoco. Anche un caposquadra dei pompieri, tra i primi a prestare soccorso ai quattro dipendenti, avrebbe riportato una lieve intossicazione, per il quale è stato trasportato in codice giallo presso il “Niguarda”, dove è stato sottoposto ad accertamenti.
Poletti: “Tragedia inaccettabile”
Lo stabilimento dove si è consumata la tragedia si trova alla periferia di Milano, in zona Greco e, stando a quanto riportato, appartiene a un'azienda specializzata nella lavorazione di nastri di alta precisione, in particolare in acciaio e titanio laminati a freddo. “E' una tragedia terribile che non dovrebbe mai verificarsi – ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti -. Sono vicino alle famiglie delle vittime e spero che i feriti possano presto riprendersi. La legislazione italiana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è considerata una buona legislazione e il sistema dei controlli interviene su 200 mila imprese ogni anno. Serve, però, anche un impegno permanente di tutti i soggetti interessati e una peculiare attenzione da parte degli imprenditori perché non dovrebbe mai accadere che un lavoratore perda la vita mentre svolge la sua attività”.