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Zuckerberg argina le fake: “Gli utenti decideranno le fonti migliori”

Meno informazioni a disposizione degli utenti ma, indubbiamente, più qualità: ne è convinto Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e prodigo, in questi giorni, di novità altisonanti nell'ambito del social. Dopo aver annunciato l'imminente cambiamento nel news feed, la lista dei temi più seguiti che, nelle intenzioni, dovrebbe dare priorità (o non penalizzare) ai contenuti di amici e parenti, il giovane imprenditore statunitense ha fatto sapere che, a breve, saranno gli iscritti (due miliardi, su per giù) a decidere quali fonti garantiscano informazioni migliori o, quantomeno, più attendibili per essere diffuse via social. Nel suo post annunciatore, Zuckerberg ha spiegato, riassumendo le novità, che “ogni utente vedrà meno contenuti pubblici, tra cui notizie e video. A questo punto prevediamo che le news rappresenteranno circa il 4% dei contenuti, rispetto al 5% di oggi”.

Fiducia e community

In sostanza, gli utenti sceglieranno le news ritenute migliori, al fine di garantire più affidabilità nel servizio e mettere un importante argine al dilagare delle fake: “Abbiamo preso in considerazione la possibilità di chiedere a esperti esterni – ha spiegato ancora il padre di Facebook -, ma sapevamo che probabilmente non avrebbero risolto il problema dell'obiettività. Oppure potevamo chiederlo a voi – la community – e quindi sarà il vostro feedback a determinare la classifica”. Ovviamente, parlando di fonti se ne intendono di tutti i tipi: dalla tv ai giornali fino ai siti indipendenti, selezionati attraverso le segnalazioni degli iscritti. Al di là dei cambiamenti di tipo tecnico che il news feed richiederà (comunque in tempi brevi), sarà la “fiducia” il nuovo elemento chiave del social network: è attraverso questa che le notizie saranno selezionate e verranno messe a disposizione degli utenti di Facebook.

Meno passività

“Oggi – ha spiegato Zuckerberg – c’è troppo sensazionalismo, disinformazione e polarizzazione delle opinioni. I social media consentono alle persone di diffondere news più velocemente che mai e se non affrontiamo nella maniera più corretta questi problemi, finiremo con l’amplificarli. Ecco perché credo che sia importante per il nostro news feed promuovere notizie di alta qualità, anche quelle locali. Tutto ciò che contribuisce a creare il senso comune”. Una soluzione, questa, che secondo il fondatore andrà a limitare la cosiddetta “fruizione passiva” dei contenuti a disposizione sulla piattaforma social e a ridurre, di rimando, la “non interazione” con i contenuti: “Sappiamo che le notizie saranno sempre un modo fondamentale per far cominciare le discussioni tra le persone”.

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