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L'eros dal mito al contemporaneo

L'arte erotica di due epoche a confronto: da un lato statuette, anfore e crateri dipinti con scene erotiche del V e IV secolo a. C.; dallā€™altro installazioni, dipinti, sculture e fotografie di artisti contemporanei che raccontano lā€™Eros. ƈ il tema proposto dalla mostra ā€œEros, dal mito al contemporaneoā€, allestita dal 26 gennaio al 24 febbraio nelle sale del Museo Archeologico Regionale di Gela, in corso Vittorio Emanuele 1.Ā 

L'eros tra antico e moderno

Se gli antichi Greci raffigurano lā€™Eros, pulsione vitale universale, nei culti della fertilitĆ  femminile e della virilitĆ  maschile, nellā€™amore libero generatore di vita e negli amori proibiti di uomini e dei, nellā€™epoca contemporanea esso dimora al confine tra permesso e interdetto, casto e licenzioso, tra atto e immaginazione, libido e annientamento. Lontano dalla volgaritĆ  e la pornografia, lā€™eros esprime eccitazione e desiderio ma ĆØ anche metafora della creazione artistica.Ā 

La curatela

La mostra, organizzata dal Polo museale regionale di Gela e Caltanissetta e dalla Galleria Lo Magno Arte Contemporanea di Modica con il patrocinio dellā€™Assessorato e del Dipartimento regionale ai Beni culturali e dell'IdentitĆ  siciliana e il sostegno di sponsor privati, ĆØ curata da Alba Romano Pace con la consulenza di Angelo Mondo per la parte archeologica.Ā “La mostra ā€“ scrive la curatrice ā€“ vuole dare un messaggio di apertura e tolleranza facendo dialogare due realtĆ  lontane solo nel tempo cronologico, ma in realtĆ  matrice lā€™una dellā€™altra. I reperti archeologici a sfondo erotico della collezione del museo, si relazionano con le opere dā€™arte contemporanee invitando lo spettatore ad entrare nel misterioso e arcaico universo dellā€™Eros attraverso il confronto ed il raffronto di due culture, lā€™antica e la contemporanea per affermare la libertĆ  dellā€™arte e del pensiero artistico”.Ā 

Le opere esposte

Saranno esposte opere di Philippe Berson, Barbara Cammarata, Giulio Catelli, Daniele Cascone, Gaetano Costa, Lou Dubois, Emanuele Giuffrida, Giovanni Iudice, Kali Jons, Isa Kaos, FrĆ©dĆ©ric LĆ©glise, Giacomo Rizzo, Ignazio Schifano, Marco Stefanucci, Jojo Wang, William Zanghi, accanto a reperti archeologici, come statuette fittili, anfore e vasi attici con figure rosse, rinvenuti nellā€™Acropoli dellā€™antica Gela.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni. Ognuna esplora unā€™espressione immutabile dellā€™eros: dal suo legame con lā€™amore a quello con la morte (Thanatos), dal rapporto con il corpo (Eros organico) a quello con il potere, fino al suo nesso con il perturbante, sentimento misto di familiaritĆ  ed estraneitĆ  che si prova dinanzi ad automi, donne-bambola, feticci e simili, descritto da Sigmund Freud in un saggio del 1919.Ā 

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