Ha inizio, a Bangalore, l'Assemblea della Conferenza Episcopale Indiana (Cbci) che avrà per tema: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei secoli. Uniti nella diversità, per una missione di misericordia e testimonianza”. Un tema che nella sua prima parte “si basa sul fatto che Gesù Cristo assicura che accompagnerà la sua Chiesa in ogni momento e in ogni circostanza. Questo è ciò che dà forza e coraggio nella nostra missione di servizio e di testimonianza del Vangelo a tutta l'umanità”, dichiara all'Agenzia Fides il vescovo Theodore Mascarenhas, Segretario Generale della Cbci.
Un momento difficile
L'organo, che riunisce i vescovi che hanno la responsabilità pastorale di oltre 20 milioni di fedeli indiani, si riunisce in un momento in cui la Chiesa cattolica locale sta affrontando “grandi sfide per servire e testimoniare il Vangelo – rileva mons. Mascarenhas -. La Chiesa è grande promotrice dell'unità nella diversità. Ma i gruppi e le organizzazioni che promuovono nazionalismo culturale e religioso stanno diventando più audaci”. Infatti, i linciaggi in massa di persone con il pretesto di “contrabbando o macellazione delle mucche o consumo di carne bovina” stanno creando una crescente tensione tra cristiani e musulmani. E l'assassinio di diversi giornalisti dissenzienti e le aggressioni di massa sono segnali inquietanti in una “società tradizionalmente laica e pacifica. Le violenze perpetrate in nome di uno pseudo-nazionalismo lasciano i presuli preoccupati e sconvolti“.
Cristiani preoccupati
Il Segretario della Cbci riconosce “il sostegno delle autorità governative, in particolare l'appoggio del ministro per il turismo, Alphonse Kananatham, e di altri membri del Parlamento”, “a mantenere la situazione sotto controllo”. Tuttavia i cristiani sono comunque preoccupati per “la polarizzazione velenose diffuse nella società indiana”. Per tanto, l'Assemblea discuterà su “come la Chiesa possa essere sale, luce e lievito, in modo che tutti gli uomini e le donne di buona volontà, possano unirsi per sostenere i valori costituzionali e promuovere una nazione pacifica e riconciliata”. Inoltre, si confrontera “su come la Chiesa può continuare a testimoniare l'amore di Gesù Cristo e servire la nazione”.
Collaborazioni con il Governo
Secondo quanto appreso da Fides, la riflessione toccherà anche la ricerca di nuove strade di collaborazione con i governi a livello statale e centrale nei progetti di sviluppo e sviluppo della nazione con particolare attenzione ai dalit, i tribali e gli emarginati. L'Assemblea avrà inizio il 2 febbraio con una solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Nunzio apostolico in India, l'arcivescovo Giambattista Diquattro. Nel corso dell'Assemblea, i vescovi eleggeranno anche il Presidente e i due vice che saranno in carica per due anni.