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Raggi: “Lorenzin ha accolto le nostre richieste”

La ministra Lorenzin ha poi accettato quello che chiedevamo, con una nota scritta all'Anci, in cui si consente di finire l'anno scolastico a quei bambini che avevano avviato le pratiche della vaccinazione ma che per evidenti ritardi all'interno di Asl, ospedali e di tutti questi presidi non sono riusciti a completare l'iter vaccinale”. Lo ha detto Virginia Raggi nel corso della trasmissione “Circo Massimo” di Radio Capital precisando di voler evitare di fare “polemica elettorale sulla pelle dei bambini”.

Vaccini

Nel Lazio, ha spiegato, “abbiamo avuto dei ritardi e la nostra richiesta mirava proprio a sterilizzare quei ritardi rispetto alle finalità della legge”. Del resto l'Oms, ha proseguito, “dichiara che la soglia minima di copertura vaccinale dev'essere del 95%, la Regione Lazio nei giorni scorsi ha diramato una nota nella quale si sottolinea che siamo al 97%. Questo ci fa vedere come ci sia stata applicata la legge e figuriamoci se io mi metto a 
discutere una legge dello Stato“.

Rifiuti

Rispondendo a una domanda sulla gestione dei rifiuti, Raggi ha puntualizzato: “Non è corretto associare la parola rifiuti alla parola emergenza. La città non è sporca e ci sono molti quartieri in cui siamo 
riusciti a risolvere la situazione”. La prima cittadina ha inoltre ringraziato il governatore dell'Abruzzo che, “dopo aver promesso di darci una mano a Natale, ieri finalmente con la giunta ha deliberato di aiutarci per 39 mila tonnellate“. Un aiuto nello smaltimento dei rifiuti avviene in tante regioni d'Italia “perché lo prevede la legge” e avviene “nel silenzio della stampa“. “Quando però capita a Roma diventa un caso nazionale”. La sindaca ha anche denunciato la presenza di “21 mila utenze non registrate” per un totale di 50 mila persone. “Dati agghiaccianti. Vuol dire che Ama in quel Municipio non conosceva le utenze di una città grande come Civitavecchia“. E “come si può organizzare la raccolta dei rifiuti, quando c'è una città grande come Civitavecchia che non paga e che non ha cassonetti dove scaricare i rifiuti?”. Le utenze fantasma “provocano una perdita di 8,8 milioni di euro l'anno”.

Cultura

Sul piano delle politiche culturali tiene banco la polemica per la messa a bando della gestione degli eventi estivi in piazza San Cosimato (Trastevere), dove per anni si è svolta la rassegna cinematografica organizzata dagli occupanti dell'ex cinema America. Sulla vicenda si sarebbe espressa anche Sabrina Ferilli, dicendosi “delusa e offesa” dalla decisione del Campidoglio. “Ho parlato varie volte con Sabrina e non mi ha mai dato elementi di sfavore complessivo su quanto stiamo facendo. La devo chiamare” ha detto Raggi. Della storia del cinema America “si è parlato molto e un po' a sproposito“, ha aggiunto. “Il Cinema America è un'associazione di ragazzi che organizzano cinema all'aperto in una piazza di Roma . E' un'esperienza talmente interessante che al posto di trattarla come esperienza  eccezionale, noi diciamo di regolarizzarla. Noi non chiuderemo la piazza ma l'abbiamo inserita nell'Estate Romana. Ai ragazzi dico di partecipare al bando e se siete bravi non ci saranno problemi a vincerlo. Che sono bravi lo hanno dimostrato, perché hanno vinto il bando per la Sala Troisi. Non c'è alcun pregiudizio nei confronti di questi ragazzi, sia chiaro”. Roma Capitale è, invece, contraria all'adozione di un biglietto d'ingresso per il Pantheon, decisa dal ministro Dario Franceschini. “Se mercifichiamo la cultura, impoveriamo il concetto di cultura che serve ad arricchire la persona” ha sottolineato. “Il patrimonio deve essere gratuito, deve essere una cosa normale – ha continuato -. Roma è piena di monumenti, e mettere tornelli e biglietti è mettere una barriera alla crescita della persona. Ci batteremo per la gratuità. Le persone devono poter entrare e uscire liberamente da quello che è un patrimonio dell'umanità“.

Rapporti col governo

La sindaca ha anche parlato dei rapporti col governo. “Sono buoni – ha spiegato – dialoghiamo tranquillamente con Delrio, con la Fedeli… Gentiloni invece, pur essendo di Roma non si sta mostrando benevolo nei confronti della sua città, che peraltro è anche la capitale d'Italia. Gli abbiamo chiesto più fondi per la Capitale, che oggi prende esattamente quanto tutte le altre città e ci ha risposto picche, abbiamo chiesto di passare all'attuazione dei decreti attuativi e alla riforma di Roma Capitale e ci ha risposto picche, abbiamo chiesto di gestire noi il debito della gestione commissariale del Comune di Roma e ci ha risposto picche”. Quanto a Carlo Calenda “parla tantissimo ma stiamo ancora aspettando i famosi tre miliardi che avrebbe messo sul tavolo”. Raggi ha sottolineato che “i semafori intelligenti ce li siamo pagati da soli“. La sindaca ha spiegato che ci sono state 62 riunioni al mese e il Comune “è sempre andato. Io ero sempre presente a tutti i tavoli politici, e abbiamo portato proposte e siamo in attesa che quel tavolo produca qualcosa“. In tutte le altre le altre nazioni, ha osservato, “la capitale viene trattata in maniera diversa, ha uno statuto speciale che viene concretizzato in atti”.

Dessì

Inevitabile un passaggio sul caso Dessì, il grillino che ha ritirato la sua candidatura a Palazzo Madama dopo che è emerso che viveva in una casa popolare a 7 euro al mese. “Dessì è incensurato e lui stesso ha fatto un passo indietro quando ha visto che la polemica stava travolgendo il M5s” ha detto. “La questione della casa è stata assolutamente chiarita dal Comune”, ha aggiunto Raggi che ha definito la vicenda un “non scandalo“.

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