Svolta nelle indagini riguardanti la tentata rapina che si è verificata lo scorso sabato a Frattamaggiore, Napoli. Durante il colpo, il gioielliere ha ucciso un componente della banda.
Tre arresti
Nel corso della notte i carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Caivano hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dal pubblico ministero della Procura di Napoli Nord, nei confronti di tre persone, rispettivamente di 29, 27 e 41 anni per i reati di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione. Un altro dei componenti della banda, è stato arrestato in flagranza da un poliziotto libero dal servizio che si trovava nei pressi della gioielleria. Uno degli arrestati rsulta essere ferito, probabilmente è stato raggiunto da uno dei colpi sparati dal titolare della gioielleria durante il tentativo di rapina.
L'interrogatorio
Nel corso dell'interrogatorio, due dei fermati hanno reso confessione al pubblico ministero. Nei confronti del terzo, ci sarebbero indizi che confermerebbero la sua colpevolezza. Infatti, in seguito a una perquisizione domiciliare, gli uomini dell'arma avrebber trovato un giubbino e un paio di scarpe che sarebbero stati indossati dall'uomo durante il tentativo di rapina, come risulterebbe da un video di sorveglianza.
Ipotesi di omicidio colposo per il gioielliere
Inoltre, nella giornata di ieri, la Procura di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati il gioielliere Luigi Corcione, 32 anni, per omicidio colposo caratterizzato dall'eccesso di legittima difesa. Per gli inquirenti il titolare della gioielleria, che deteneva legalmente l'arma usata, avrebbe reagito in modo legittimo alle minacce del rapinatore, eccedendo però nella reazione.