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Cristiani perseguitati: al via la “Notte dei testimoni”

Una settimana di testimonianza e di preghiera per i cristiani perseguitati. Dopo l’illuminazione di rosso del Colosseo e di altre due chiese a Mosul e Aleppo lo scorso 24 febbraio, Aiuto alla Chiesa che Soffre organizza la “Notte dei Testimoni” con una serie di eventi in programma dal 12 al 19 marzo in Francia, Lussemburgo e Italia. La manifestazione è giunta alla decima edizione e vede la partecipazione di testimoni di rilievo giunti per l’occasione dai paesi in cui i cristiani sono vittime di persecuzioni e gravi violazioni della libertà religiosa. Il bilancio di questi dieci anni è straordinario, con serate organizzate in 29 diverse città durante le quali sono intervenuti 31 testimoni, ascoltati da oltre 25.000 partecipanti.

Quest’anno si comincerà a Montpellier il 12 marzo, per poi proseguire a Rouen il 14, a La Roche sur Yon il 15, a Parigi il 16, a Lussemburgo il 18 e poi concludere a Roma il 19 marzo alle 20 nella chiesa di San Luigi dei Francesi. Al centro delle diverse serate saranno tre paesi, raccontati da altrettanti testimoni. Monsignor Ramon Castro, vescovo di Cuernavaca in Messico, parlerà della difficile situazione della Chiesa nel suo Paese, dove dal 1990 sono stati uccisi 55 sacerdoti. Il presule, così come l’intera Chiesa messicana, è in prima linea nel denunciare il narcotraffico, impegno che gli è valso costanti minacce e intimidazioni.

Monsignor Kyrillos William Samaan, vescovo copto cattolico di Assiut in Egitto, descriverà invece la forza dei copti, che nonostante i numerosi attentati e attacchi rimangono nella propria patria per compiere la loro missione di “pionieri di pace“.

Infine padre Paul-Élie Cheknoun, religioso della Fraternità Missionaria di Giovanni Paolo II racconterà la sua incredibile storia personale di fede. Convertitosi dall’Islam al Cristianesimo, il giovane sacerdote svolge oggi un’importante missione: sostenere spiritualmente i musulmani convertiti in Algeria.

“Le luci del Colosseo si sono spente – afferma Alessandro Monteduro – ma ACS non spegne l’attenzione per i cristiani perseguitati come fa da oltre 70 anni. E continuerà a far conoscere al mondo gli attuali testimoni del Vangelo che pagano un alto prezzo per la loro fede, finanche il martirio. Sempre con un solo obiettivo: squarciare il velo dell’indifferenza”.

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