Broker pavese ucciso in Messico: il corpo in un sacco di plastica

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Un intermediario finanziario, Alberto Villani, 37 anni, che abitava a Pavia, è stato trovato ucciso con due colpi di revolver alla testa a Tlaltizaplan, una cittadina di 45 mila abitanti a circa 100 chilometri da Città del Messico, nello stato di Morelos.

Il cartello

La vittima era partita per il Messico il 23 febbraio. Il corpo di Villani è stato trovato il 26 marzo: era avvolto in un sacco di plastica e, a fianco del cadavere, c'era un cartello in spagnolo con la scritta: “Questo mi è successo per essere un ladro”.

La denuncia

La Polizia messicana non è in grado di avanzare ipotesi sull'omicidio del broker che era spesso in viaggio per lavoro, soprattutto nei paesi di lingua spagnola. L'uomo era nato a Valencia, in Spagna, ma aveva cittadinanza italiana .

L'ultimo contatto con la convivente, Corin Astrid Rodriguez – una donna originaria di El Salvador con cui viveva a Pavia – era avvenuto lo scorso 20 marzo. La donna aveva quindi presentato denuncia alla Questura di Pavia ed era stata attivata la Polizia messicana che ha poi ri trovato il corpo tre giorni dopo.

Il racconto

“Era andato lì in taxi – racconta Rodriguez su La Stampa – perché doveva cambiare dei soldi. Mi aveva detto che mi avrebbe richiamato dopo due ore quando sarebbe rientrato a Cuautla. Invece in albergo non l’hanno più visto. La telefonata non arrivava e ho avuto un presentimento. Sentivo che era successo qualcosa di molto grave. Ho chiamato la nostra ambasciata e, dopo molte insistenze, la polizia è andata in albergo. Alberto non c’era ed era anche sparita la sua valigia”. Alberto lascia la compagna e due figli maschi, uno di 4 anni e l’altro di 4 mesi.