L'arte incontra la tecnologia. Il patrimonio archeologico di San Gimignano (Siena) e Volterra (Pisa) rivive in 3D con la realtà aumentata. Infatti, a Firenze è stato rpesentato il progetto turistico “Tecnologicamente antichi” che metterà in rete quattro luoghi di pregio: la Villa Romana di Aiano, il Teatro romano di Volterra e i due mesi archeologici delle rispettive città.
L'applicazione
Tutto ciò sarà possibile grazie ad un'app – sviluppata da unità C1 – che permette al visitatore, grazie al virtuale, di conoscere la storia dei siti, vedere i materiali più importanti che costituiscono i tesori di Volterra e San Gimignano. L'obiettivo del progetto è quello di attrarre nuovo pubblico e introdurlo alla conoscenza dell'archeologia.
Una raccolta fondi per ricostruire San Gimignano
Al margine della presentazione della nuova applicazione, il Comune ha lanciato una campagna di crowfunding che ha come obiettivo il restauro del tratto delle mura medievali di San Gimignano crollato nei giorni scorsi. L'operazione sarà accompagnata dall'hashtag #pietradopopietra. “Abbiamo deciso di aprire le porte anche a finanziamenti privati – ha spiegato Carolina Taddei, assessore comunale alla cultura, all'Ansa – a tutti coloro che vorranno darci una mano, quindi è stato aperto un conto corrente dedicato e vincolato al restauro, all'intervento sulle mura. Già da lunedì sarà possibile versare i fondi su questo conto specifico, e ci auguriamo che che questa cosa smuova anche i privati, la comunità italiana ma anche internazionale, perché c'è un grande sostegno anche da parte dell'estero su questa vicenda tragica di San Gimignano, per essere più rapidi possibile”.