Quattro alpinisti sono deceduti e altre cinque sono in gravi condizioni dopo essere stati costretti a passare la notte all'adiaccio sulle Alpi Svizzere, a 3.200 metri di altitudine. A dare la notizia è la polizia locale, secondo cui, le vittime facevano parte di due gruppi composti da 14 escursionisti di nazionalità italiana, tedesca e francese.
Tre delle quattro vittime sono decedute dopo l'arrivo in ospedale, cinque sono tra la vita e la morte. Gli altri soffrono di leggera ipotermia ma non sono in pericolo. Lo riportano i media locali.
Gli alpinisti si trovavano sull'Haute Route Chamonix-Zermatt, quando sono stati sorpresi da una bufera che ha impedito loro di raggiungere il rifugio. L'operazione di salvataggio è partita dopo un allarme lanciato dal gestore del rifugio Vignettes, verso le 6.30, dove la comitiva era attesa. Sette gli elicotteri impiegati. Verso le 12.30 tutti gli alpinisti sono arrivati negli ospedali del Canton Vallese, Berna e Losanna. La polizia ha istituito una linea di assistenza per stabilire contatti con le famiglie. Sono ancora in corso le operazioni di identificazione delle vittime, ma tra i defunti ci sarebbe anche la guida alpina elvetica che era alla testa del gruppo.