Il risultato di cui essere più orgoglioso sarà quando denuclearizzeremo l'intera penisola” coreana. Lo ha detto il presidente americano, Donald Trump, accogliendo alla base aerea di Andrews, vicino Washington, i tre cittadini americani, liberati da Pyongyang dopo anni di detenzione in Corea del Nord.
Liberi
“Il fatto che siamo riusciti a farli uscire così presto è un tributo a molte cose”, ha aggiunto il leader della Casa Bianca, secondo quanto riporta l'Abc News. “Sono molto onorato di aver aiutato queste persone fantastiche, ma il vero onore sarà se riusciremo a eliminare le armi nucleari”, ha sottolineato Trump, ricordando l'incontro a breve che avrà con il leader nordcoreano Kim Jong-un. “Vedremo se riusciremo a fare qualcosa che la gente non pensava sarebbe successo per molti, molti anni”.
Summit
Per domani è intanto previsto un summit tra la ministra egli Esteri della Corea del Sud, Kang Kyun-hwa, e il segretario di Stato, Mike Pompeo. I due rappresentanti diplomatici discuteranno, oltre che “delle condizioni di sicurezza della penisola coreana”, del summit a Washington tra il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, e il presidente Trump, in agenda per il 22 maggio prossimo, e delle strategie per assicurare il successo dell'attesissimo summit tra Trump e Kim.
Verso l'incontro
Al termine dei colloqui, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa sud-coreana, Yonhap, i capi delle diplomazie di Stati Uniti e Corea del Sud terranno una conferenza stampa. Durante l'incontro tra Kim e Pompeo, il leader nord-coreano ha menzionato il summit con Trump: Kim ha rimarcato che “il prossimo summit tra Corea del Nord e Stati Uniti sarà un incontro storico per l'eccellente primo passo verso la promozione dello sviluppo della situazione positiva nella penisola coreana e la costruzione di un buon futuro”