L'Istat fa sapere che dai suoi dati vengono fuori elementi allarmanti: oggi, in Italia, su ogni 100 giovani ci sono 170 anziani e, tra qualche anno, il rapporto salirà a 217 su 100 giovani. Va detto che da tempo questa condizione è risaputa. Infatti siamo il secondo Paese più longevo al mondo dopo il Giappone, nonché ai primissimi posti tra quelli meno prolifici. Quando finirà il tempo della passività da dati allarmanti e si inizierà invece a reagire per cambiare le cause di tutto questo?
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