Sono undici le opere di Ambrogio Lorenzetti, uno dei più grandi pittori europei del XIV secolo, che sono esposte fino al 16 settembre 2018 nelle sale del Complesso Museale di San Pietro all'Orto, Corso Diaz 36, a Massa Marittima (Gr).
La mostra dal titolo: “Ambrogio Lorenzetti in Maremma. I capolavori dei territori di Grosseto e Siena”, è promossa dal Comune di Massa Marittima, Comune di Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Università di Siena, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena e con il Patrocinio di Musei di Maremma e Parco Nazionale Colline Metallifere grossetane. Lorenzetti, noto come il pittore del “Buon Governo”, il ciclo di dipinti allegorici e dalle visione urbane e agresti nel Palazzo Pubblico di Siena, è stato un pittore dall'incontenibile creatività che ha rinnovato profondamente molte tradizioni iconografiche. Un innovatore dei dipinti d'altare, di storie sacre e che ha allargato lo sguardo della pittura alla narrazione del paesaggio e della pittura d'ambiente, artista fino a poco tempo fa paradossalmente poco conosciuto.
C'è voluta la grande mostra che si è tenuta recentemente al Santa Maria della Scala di Siena per ridare a Lorenzetti una giusta visibilità e considerazione. Questa evento espositivo ne rappresenta l'ideale prosecuzione ma anche e soprattutto, un omaggio alla città di Massa Marittima dove è conservato uno dei grandi capolavori del pittore trecentesco la Maestà realizzata intorno al 1335 proprio a Massa Marittima per gli eremiti agostiniani della chiesa di San Pietro all’Orto. Un dipinto a tempera e oro su tavola, che rappresenta tutt’altro che una Maestà tradizionale. In questo dipinto Ambrogio elaborò un’iconografia complessa, una grande opera che raffigura le tre virtù teologali sedute sui gradini che conducono al trono della Madonna con gli angeli musicanti, santi e profeti. Il sovraffollamento dei personaggi intorno al trono carica l'evento della nascita di Gesù Cristo di una portata epocale, essendo tale evento assistito da tutti coloro che hanno fatto la storia della Chiesa. A partire da questo importante dipinto si sviluppa il percorso espositivo della mostra, integrato da video e pannelli multimediali, per facilitare la comprensione delle opere, che si propone di offrire una visione d’insieme delle varie stagioni conosciute dal pittore nel corso della propria carriera, anche al fine di contestualizzare meglio la stessa Maestà nell’ambito di quella che in passato era considerata la Maremma senese.
Tra le opere esposte la figura del Re Salomone ( 1320 / 1325), frammento che faceva in origine parte di una delle cornici di raccordo tra le scene che Ambrogio, assieme al fratello Pietro, eseguì per la Sala Capitolare del convento senese di San Francesco. Risalenti al 1340 ci sono il Polittico di San Pietro in Castelvecchio e il Polittico della Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo dipinto per la Chiesa di Roccalbegna.
Tra queste due date si collocano le altre opere in mostra: la Croce dipinta della Pieve di Montenero d’Orcia, la vetrata raffigurante il San Michele Arcangelo vittorioso sul demonio, le sinopie dell’Annunciazione della cappella di San Galgano a Montesiepi, i Quattro Santi del Museo dell’Opera della Metropolitana di Siena, le scene affrescate lungo il lato orientale del Chiostro di San Francesco, sempre a Siena, e l’Allegoria della Redenzione della Pinacoteca di Siena. Il percorso della mostra si completa con la visita ad altri due importanti luoghi della città, dove Lorenzetti lavorò: la Chiesa di San Pietro all’Orto, o i Museo degli Organi Meccanici Antichi, e la Cattedrale di San Cerbone, dove sono presenti affreschi recentemente attribuiti al grande artista senese. Il percorso espositivo della mostra si completa con la visita ad altri due importanti luoghi della città, dove Lorenzetti lavorò: la Chiesa di San Pietro all’Orto, oggi Museo degli Organi Meccanici Antichi, e la Cattedrale di San Cerbone, dove sono presenti a affreschi recentemente attribuiti al grande artista senese.
La mostra “Ambrogio Lorenzetti in Maremma. Capolavori dei territori di Grosseto e Siena”, è aperta fino al 16 settembre 2018 nelle sale del Complesso Museale di San Pietro all'Orto, Corso Diaz 36, Massa Marittima (Gr).